Biamonti 52. Andante in Do maggiore, novembre 1792 – inizio 1793. Il manoscritto è conservato a Vienna, (catalogo numero 383 del “Beethoven-Zentenar-Ausstellung der Stadt Wien”).
È stato pubblicato dalla Henle Verlag: ” Neuausgabe, 1957 der Urtextausgabe der Bagatellen Beethovens ” durch O.v. Irmer, pagina 217 così come da Willy Hess nel 1965 nel nono libro dei “Supplemente zur G.A”.

Nuove fonti: Composto intorno al 1790-1792 a Bonn. La prima edizione fu pubblicata postuma nel 1957 da G. Flenle Verlag, Monaco-Duisburg. La delimitazione temporale si basa sugli studi papirologi. Secondo Douglas Johnson, Beethoven utilizzò la stessa carta per la il frammento del concerto per violino WoO 5 e per uno schizzo per il Lied “Flohlied” (vedi Op. 75) così come per gli schizzi “Miscellanea Fischhoff (DB, Mus. ms. autogr. Beethoven 28, Bl. 18f). Quasi tutte le opere e le bozze annotate in questo documento possono essere datate agli ultimi anni di Beethoven a Bonn, tra il 1790 e il 1792 circa (Johnson/Fischhof vol. 1 p. 251). Prima esecuzione sconosciuta. Trascrizione dell’opera: A-Wst, MH 1844/c, foglio 2v. Il doppio foglio contiene anche schizzi per la canzone incompiuta “An Henrietten” (vedi Opere incompiute Unv 21; Hess 151). Titolo: Pagina 2v “Andante”. 2 fogli; Pagina 1recto schizzi non identificati, Pagine 1v e 2r schizzi per Unv 21, Bl. 2v WoO 211. Carta: formato verticale, 34 x 21 cm, 24 righe. Provenienza: Leo Liepmannssohn, Berlino. — Acquisito nel 1902. Descrizioni: Vienna/ autografi. – Lühning/NGAXII/1 KB pag. 108. Prima Edizione 1957. In: Ludwig van Beethoven, Pezzi per pianoforte, ed. di Otto von Irmer, Monaco-Duisburg, G. Henle Verlag, p. 217. Letteratura: Johnson/Fischhof Vol. 1 P. 251.