WoO 201 Ich bin bereit…. Amen! (Io sono pronto….. Amen!).
WoO 201 “Ich bin bereit…. Amen!” (Io sono pronto….. Amen!). Hess 282 – Thayer 298.
Principio di una doppia fuga, primi di giugno 1818, pubblicato la prima volta nel catalogo Thayer (1865). Si trova alla fine di una lettera dei primi di giugno 1818 all’amico Vincenz Hauschka il quale, per conto della Società degli Amici della Musica di Vienna, aveva proposto a Beethoven di comporre un oratorio (La Vittoria della Croce, vedere numero Biamonti 810).
[Da Biamonti Giovanni – Catalogo cronologico e tematico delle opere di Beethoven comprese quelle inedite e gli abbozzi non utilizzati, Torino, ILTE 1968]
Titolo ufficiale: WoO 201 Ich bin bereit! – Amen Zwei Notenscherze (C-dur) nach eigenen Texten Widmung; — NGA XII/2 (Hess 282) AGA –
Origine e pubblicazione: Annotato in una lettera a Vinzenz Hauschka scritta dopo il 19 maggio 1818. La prima edizione apparve postuma nel 1865 nell’Indice cronologico di Alexander W. Thayer. Già nel novembre 1815 la Gesellschaft der Musikfreunde di Vienna chiese a Beethoven un oratorio (BGA 898). Tuttavia, il progetto non si concretizzò. Nel maggio 1818 fu fatto un nuovo tentativo e Beethoven fu incaricato di comporre l’oratorio „Der Sieg des Kreuzes“ basato su un testo di Joseph Karl Bernard (vedere Biamonti 810). Nella lettera a Vinzenz Hauschka (vedere WoO 172), contabile della Gesellschaft der Musikfreunde che gli aveva portato la richiesta, Beethoven si dichiara d’accordo con due versi su „Ich bin bereit“. Beethoven lo chiama nella sua lettera “Bestes Erstes Ver-einsMitglied Der Musick-Feinde des österreichischen Kaiserstaats“ (BGA 1259). Il progetto si protrasse per anni, anche perché Bernard non completò il libretto sino al 1823. , Beethoven non ne fu soddisfatto e l’oratorio alla fine non fu composto (Ladenburger/oratorium).
Fonti: Trascrizione: A-Wgm, A 84/32, lettera a Vinzenz Hauschka (BGA 1259). Datazione: dopo il 19 maggio 1818. 2 fogli; WoO 201 sul foglio 1 e sul foglio 2v. Carta: formato verticale, rifilata in alto, in basso e a destra, 22 x 19 cm, a righe a mano libera. Provenienza: Vinzenz Hauschka. — Leopold von Sonnleithner. – Acquisito nel 1844. Prima Edizione 1865. „Musikalischer Spass“, in: Thayer/1865 p.172 addendum al n.298. Documento lettera: BGA 1259. Letteratura: Ladenburger/Oratorium.
Vincent Houška o Hauschka (21 gennaio 1766 Mies, Boemia – 1840 Vienna) fu compositore e musicista, mandolinista e violoncellista. Fu un musicista abbastanza bravo da poter girare l’Europa e tenere concerti. Hauska era figlio del maestro di Mies. All’ età di otto anni si trasferì con i suoi genitori a Praga, dove suo padre fu maestro in una scuola. Studiò musica e prese suonò il mandolino come primo strumento. Entrò nella cattedrale di Santo Stefano come corista e in seguito ricevette un’ istruzione sistematica da Josef Seeger e Ferdinand Laube. Hauschka si dedicò al violoncello e al mandolino e fece notevoli progressi su entrambi gli strumenti e continuò gli studi di violoncello con Christ, uno dei più celebri virtuosi boemi. A sedici anni entrò nell’orchestra del conte Thun e rimase al suo servizio fino alla morte del conte, avvenuta due anni dopo, quando l’orchestra fu sciolta. Fece in seguito un tour di concerti attraverso l’Austria e la Germania, visitando Karlsbad, Dresda e altre importanti città, dove le sue esibizioni. tenute su entrambi gli strumenti, furono molto apprezzate. Verso la fine del 1792 si stabilì a Vienna, dove le sue esibizioni pubbliche ricevettero notevole attenzione. Dopo aver risieduto a Vienna per diversi anni, rinunciò alla musica come professione ed accettò una posizione governativa. Dopo la nomina le sue apparizioni pubbliche furono rare, ma si interessò ancora attivamente all’arte. Fu uno dei fondatori della Gesellschaft der Musikfreunde di Vienna, e anche dei Concert Spirituel. Continuò a scrivere per i suoi amati strumenti; ma la maggior parte delle sue composizioni non furono pubblicate. I manoscritti principali sono notturni e quintetti per mandolino, viola e violoncello, nonché concerti per violoncello e composizioni da chiesa.