WoO 155 Wallisische Lieder (Canzoni gallesi) (26) per voce e pianoforte, violino e violoncello; armonizzazione e creazione della parte strumentale (introduzioni, conclusioni, accompagnamenti) di Beethoven

WoO 155 – Wallisische Lieder (Canzoni gallesi) (26) per voce e pianoforte, violino e violoncello; armonizzazione e creazione della parte strumentale (introduzioni, conclusioni, accompagnamenti) di Beethoven; nn. 1 a 14, 16 a 24, 26: 1810 circa, terzo volume di una racccolta dell’editore G. Thomson, Edimburgo, stampata a Londra, Preston, 1817 e contenente nei primi due volumi canzoni analoghe curate dallo Haydn e dal Kozeluch. G A. n. 263 (serie 24/7) – B. 226 I KH. (WoO) 155 -N. p. 170-173 – T. 175.

I manoscritti originali dei nn. 1, 2, 5, 6, 9, 13, 16, 17, 20, 23 si trovano nella Deutsche Staatsbibliothek di Berlino; si ignora dove si trovino quelli dei nn. 3, 4, 7, 8, 10 a 12, 14, 18, 19, 21, 22, 24 e 26. È questa in ordine di tempo la prima delle varie raccolte di canzoni popolari di paesi diversi redatte per voce con accompagnamento di pianoforte, violino e violoncello, armonizzate e provvedute d’accompagnamento, di introduzione e conclusione strumentale da Beethoven durante il periodo 1810-1815 all’incirca, per incarico del dilettante di musica ed editore scozzese Giorgio Thomson, che gli forniva di volta in volta i temi melodici originali, talora anche senza parole. Analogamente il Thomson aveva fatto, prima che con Beethoven, con Haydn e Kozeluch. Un certo scambio di lettere documenta le vicissitudini di questa collaborazione, alla quale sembra che il maestro non si sia adattato sempre con molto entusiasmo. Si veda, al riguardo, oltre l’opera di Thayer-Riemann, il riassunto di Frimmel. Il valore di tali composizioni “su misura” non è sempre uguale. Ci sembra, peraltro, che esse siano ancora oggi troppo trascurate, non rientrando certo nella sfera di una semplice pedissequa trascrizione impersonale anche se non si voglia prestare fede assoluta alla dichiarazione di Beethoven di aver compiuto il suo lavoro «la plus grande partie “ con amore ” voulant donner une marque de mon éstime à la nation écossoise et angloise en cultivant leurs chants nationaux» (lettera a Thomson del 17 luglio 1810). I canti gallesi di cui qui ci occupiamo sono 26.

I
Sion, the son of Evan (Duetto) Maestoso e con molto spirito
II
The monks of Bangor’s march (Duetto) Maestoso, ma con espressione
III
The cottage maid Andante quasi allegretto
IV
Love without hope Andante espressivo, assai amoroso
V
The golden robe Allegretto
VI
The fair maid of Mona Andante espressivo
VII
Oh let the night my blushes hide Andante quasi allegretto
VIII
Farewell, farewell, thou noisy town Allegretto con anima
IX
To the Aeolian harp Andante espressivo
X
Ned Pugh’s farewell Andantino con moto
XI
Merch Megan Allegretto
XII
Waken Lords and Ladies gay Allegretto spiritoso – Air de la chasse
XIII
Helpless Woman Andantino con moto
XIV
The dream (Duetto) Andantino
XV
When mortals all to rest retire Andante affettuoso con molta espressione
XVI
The damsel of Cardigan Allegretto
XVII
The dairy-house Allegretto pù tosto vivace
XVIII
Sweet Richard Andante affettuoso
XIX
The vale of Clwyd Andante lamentabile
XX
To the blakbird Andantino più tosto allegretto
XXI
Cupid’s kindness Vivace e scherzoso
XXII
Constancy (Duetto) Andante espressivo
XXIII
The old strain Andante espressivo amoroso
XXIV
Thee hundred pounds Allegretto pù tosto vivace
XXV
The parting kiss Andante espressivo
XXVI Good Night Vivace scherzando

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