WoO 112 An Laura (A Laura): Freund’ umbluhe dich auf allen Wegen (La gioia ti fiorisca intorno ovunque tu vada) per voce e pianoforte
WoO 112 – An Laura (A Laura): “Freund’ umbluhe dich auf allen Wegen” (La gioia tifiorisca intorno ovunque tu vada) per voce e pianoforte, 1790 circa, descritto e pubblicato la prima volta da Georg Kinsky, Musikhistorisches Museum von Wilhelm Heyer in Koln, IV, 1916, numero 213, e Musikbeilagen, pagina 3; più recentemente (1962) da Willy Hess nel quinto fascicolo dei Supplemente zur G.A.
Titolo ufficiale: WoO 112 An Laura Lied (G-dur) nach einem Gedicht von Friedrich von Matthisson für Singstimme und Klavier Widmung: – NGAXII/1 Nr. 74 AGA-SBG V/1 (Hess 128)
Il manoscritto fu ritrovato nel 1911 in una raccolta privata di autografi a Lipsia, e venne acquistato per il Wilhelm Heyer Museum di Colonia da Georg Kinsky. Messo all’asta dopo la morte di Wilhelm Heyer nel 1927, passò in proprietà alla Beethovenhaus. Purtroppo è andato perduto nel delittuoso incendio dal 1960. Ne esiste però una fotocopia. Una edizione pianistica della prima parte fu pubblicata come “numero 12” nell’edizione viennese Diabelli (1826) delle Bagattelle Opus 119, ma è molto dubbio che sia opera di Beethoven. Testo poetico di Matthisson.
Freund’ um bluhe dich auf allen Wegen,
schoner als sie jedie Unschuld fand,
Seelen ruh’ des Himmels bester Segen,
walle dir wie (Fruhlings hauchent ) gegen,
bis zum Wiedersehn im Licht gewand!
Lachelnd wird der Seraph nieder schweben,
der die Palme der Vergeltung tragt,
aus dem dunkeln Tal zu jenem Leben
deine schone Seele zuer heben,
woder Richter unsre Taten wagt!
Dann tone Gottes ernste Waage Wonne dir,
von jedem Misskang frei, und der Freund an deinem
Grabe sage: Gluckliche! Der letzte deiner Tage
war ein Sonnen untergang im Mai,
war ein (Sonnen) untergang im Mai.
Origine e pubblicazione: Composto probabilmente nel 1792 a Bonn. La prima edizione apparve nel 1916 nei supplementi musicali del catalogo di Georg Kinsky della Collezione Heyer. Gli schizzi possono essere datati 1792 sulla base degli abbozzi contigui per le variazioni WoO 40. È quindi probabile che Beethoven abbia completato la canzone a Bonn (Lühning/NBXII/1 KB p. 82).
La partitura autografa fu acquisita nel 1911 da una collezione privata di Lipsia per il Musikhistorisches Museum di Colonia (Collezione Heyer) e pubblicata nel 1916, ma già intorno al 1826 (non ne è stata ancora trovata una pubblicità), Diabelli & Co. a Vienna pubblicò un arrangiamento della composizione come bagatella per pianoforte, probabilmente basata sull’autografo (vedere sul Centro Ricerche Musicali Hess Anhang 21). L’editore lo aggiunse come numero 12 alle 11 Bagatellen op.119, la cui edizione mutuò da Sauer & Leidesdorf il titolo. Questo n. 12 è un arrangiamento della sola parte per pianoforte (in sol maggiore) della prima parte, con interventi di arrangiamento estesi a partira dalla misura 14. E’ da presumente come arrangiatore Anton Diabelli, di cui sono noti gli interventi non autorizzati nelle canzoni di Franz Schubert. Willy Hess ritiene possibile anche un arrangiamento dello stesso Beethoven (Hess/Op. 19; vedi anche Op. 119). Testo: Friedrich von Matthisson (1761-1831), stampato per la prima volta con il titolo „An Serena“ nel „Musen-Almanach für 1786“ di Amburgo, ed. von Voss e Goeckingk, pag. 61. Nella trascrizione di Beethoven, la canzone non ha titolo. Il titolo, oramai accettato comunemente, proviene da Georg Kinsky (Kinsky/WoO 112). Prima esecuzione sconosciuta. Autografo perduto. Abbozzi: A-Wgm, A 61, pp. 3-4. Datazione: 1792 (Lühning/NGA XII/1 KB p. 82), trascrizione parziale: Nottebohm/Beethoveniana l p. 45f. Partitura: D-BNba, BH 78. Originale bruciato nel maggio 1960, tranne un piccolo frammento che riportiamo su questa pagina. Sono sopravvissute fotografie scattate prima del 1960 (Johnson/Fischhof Vol. 1 p. 251). Misura: un foglio; 2 pagine di testo musicale. Carta: formato orizzontale, bordi molto danneggiati (con perdita di testo), 24 x 39 cm, 2 x 8 righe. Provenienza: collezione privata, Lipsia. – Coll. Wilhelm Heyer, Colonia (Kinsky/Heyer n. 213). – Karl Ernst Henrici & Leo Liepmannssohn, Berlino (Catalogo d’asta Heyer III, 29 settembre 1927, n. 20). – Otto Wolff, Colonia. – Acquisito nel 1927. Facsimile e descrizione: DBH/online. Ulteriori facsimili: Schiedermair/Beethoven, 2a edizione (Weimar 1939) e 3a edizione (Bonn 1951), dopo p. 272. Ulteriori descrizioni: Lühning/ NGAXII/1 KB p. 82. – Wien/Autographe p. 118 . Prima Edizione: 1916. In: Kinsky/Heyer Musikbeilagen Kinsky/Heyer pp. 3-5. Per pianoforte a 2 mani: ca 1826. Vienna, A. Diabelli et comp. VN 2224, PN “D. et C. n. 2224”. Arrangiamento della parte pianistica per la prima parte del brano (vedi genesi e pubblicazione) come n. 12 in: “12 / NOUVELLES BAGATELLES / FACILES ET AGREABLES / POUR LE / Piano Forte / par / LOUIS VAN BEETHOVEN / Oeuv: 112 [ recte: Opus 119 ]./ VIENNE / [1.:] N° 2224. [r.:] Pr. 50 x C.M. / chez Ant. Diabelli et Comp.
Bibliografia: Hess/Op. 119. – Kinsky/WoO 112. – Lühning/NGA XII/1 KB p. 81 segg. – Nottebohm/ Beethoveniana l p. 45 e segg.
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