WoO 94 Germanias Wiedergeburt (Rinascita della Germania): Germania, Germania! Wie stehst dujetzt im Glanze da! (Germania, Germania! Come ora splendi!), per coro e orchestra, ultimo numero del Singspiel di Treitschke: Die gute Nachricht (La buona novella)
Feurig, jedoch nicht zu gerschwind
WoO 94 Germanias Wiedergeburt (Rinascita della Germania): Germania, Germania! Wie stehst dujetzt im Glanze da! (Germania, Germania! Come ora splendi!), per coro e orchestra, ultimo numero del Singspiel di Treitschke: Die gute Nachricht (La buona novella), marzo-aprile 1814, pubblicato in riduzione per voce e pianoforte a Vienna, edizione dello Hoftheater, giugno 1814; in partitura nella GA., 1864. GA. n. 207/d (serie 20/6) – B. 193 – KH. (WoO)94 -N. p. 160 – T. 1821.
Il manoscritto originale è oggi in parte disperso (pagg. 1-37), in parte conservato nella Beethovenhaus (pagg. 38-54), e nell’archivio della Società degli Amici della Musica di Vienna (pagg. 55-61). Abbozzi non sono comunicati da Nottebohm. È questa la prima delle composizioni di carattere patriottico (e d’occasione) scritte da Beethoven nel periodo del declino napoleonico e intese a celebrare la restaurazione delle monarchie europee. Costituisce il Finale (n. 8) del Singspiel suddetto. Autori degli altri numeri furono, secondo il cat. Thayer, J. N. Hummel (Ouverture e nn. 4, 5, 7), Mozart (n. 1), Gyrowetz (n. 2), Weigl (n. 3), Kanne (n. 6). La rappresentazione ebbe luogo l’11 aprile 1814 nel teatro di Porta Carinzia, e fu ripetuta cinque volte fino al 3 maggio. A parte le parole di circostanza, la musica ha il carattere di una celebrazione popolare, più immediata forse, nella sua maggiore semplicità e brevità, di quella dell’altro finale: Es ist vollbracht, che Beethoven comporrà di lì a quindici mesi circa in occasione della seconda entrata delle truppe alleate in Parigi dopo la definitiva sconfitta di Napoleone. Cinque strofe. Il basso, a cui fa eco di volta in volta il coro, magnifica lo splendore della Germania risorta a nuova vita, rendendo omaggio ad Alessandro I di Russia, a Federico Guglielmo III di Prussia e a tutti i principi accorsi concordemente a sostegno della causa comune: per concludere naturalmente, in una stretta finale, tributando il più grande plauso all’imperatore Francesco I d’Austria.
[Da Biamonti Giovanni – Catalogo cronologico e tematico delle opere di Beethoven comprese quelle inedite e gli abbozzi non utilizzati, Torino, ILTE 1968]
Titolo ufficiale: WoO 94 Germania Schlussgesang (B-dur) zum Singspiel „Die gute Nachricht“ von Georg Friedrich Treitschke für Bass, Chor und Orchester Widmung: — NGA IX/7 AGA 207d = Serie 20/6
Origine e pubblicazione: Coro composto alla fine di febbraio/inizio marzo 1814 a Vienna. L’edizione originale della partitura per pianoforte fu pubblicata nel giugno 1814 dal K.k. Hoftheater-Musik-Verlag di Vienna, la prima edizione della partitura fu pubblicata postuma nel 1864 come parte dell’AGA da Breitkopf & Härtel a Lipsia. In seguito all’ingresso vittorioso degli Alleati a Parigi il 31 marzo 1814, che suggellò la sconfitta di Napoleone, furono create soprattutto a Vienna numerose composizioni di sentimento patriottico. La commedia musicale „Die gute Nachricht“ fu rappresentata al Kärntnertortheater l’11 aprile. La progettazione di questo Singspiel e la sua realizzazione musicale, affidata a diversi compositori operanti a Vienna, iniziò qualche tempo prima del tanto atteso trasferimento a Parigi di Beethoven. Ciò è evidente dalle lettere del compositore, che doveva comporre il coro finale, al librettista Georg Friedrich Treitschke. Tra il 21 e il 26 febbraio 1814 Beethoven riferiva a Treitschke: “noch habe ich nicht an ihr lied gedacht, werde es aber gleich vornehmen, vielleicht besuche ich sie deswegen diesen Nachmittag um ihnen meine Idee darüber zu sagen – ob sie Montags schon werden probiren können kann ich nicht bestimmt sagen, doch wohl gewiß einen Tag später“
Attorno al 27 febbraio scrisse di nuovo al poeta: „ihr lied werden sie erhalten können auf jeden Minutenschlag, welchen sie mir bestimmen“ (BGA 699). E di nuovo all’inizio di marzo: „Hier lieber werther T. ihr Lied!“ (BGA 705). Helmut Hell divide l’elaborazione beethoveniana della composizione in due fasi: dapprima il coro finale aveva una concezione puramente strofica. Ecco perché Beethoven inizialmente si riferiva ad essa solo come un Lied. Durante le prove di composizione, Beethoven decise di comporre una sezione indipendente per l’ultima strofa (logicamente chiamata coro). Beethoven si sentì in dovere di farlo dopo che il testo musicale era stato modificato in teatro: „Ich ersuche Sie lieber T. mir die Partitur des liedes zu schicken, damit die eingeschaltete Note kann in allen Instrumenten ausgesezt werden – übrigens nehme ich es ihnen nicht im mindesten übel, wenn sie es von girovez oder wem sonst weinmüller am liebsten, neu sezen laßen wollen, ich bin ganz ohne Ansprüche hierin, jedoch leide ich nicht, daß mir ein andrer, sey er wer immer, meine Komposizionen Ändert“ (BGA 708a). Dopo l’esecuzione del Singspiel, l’arciduca Rodolfo chiese la partitura del coro finale di Beethoven. Il compositore quindi suggerì di farne fare una copia: „da ich eben erst die Partitur von dem Schlußchor erhalte, so bitte ich deswegen um Verzeihung, daß sie ihn so spät erhalten – I. K. H. thun wohl am besten, ihn abschreiben zu laßen, da die Partitur wohl so wegen dem Format nicht brauchbar ist“ (BGA 710). „Das Lied Germania gehört der ganzen Welt, die Theil daran nimmt — und ihnen — Vor allen anderen“ dice Beethoven in una lettera all’arciduca inviata prima del 12 giugno 1814 (BGA 717). È possibile che l’edizione originale della riduzione per pianoforte di WoO 94 fosse già stata inclusa.
Il 5 giugno 1822 Beethoven offrì alla casa editrice CF Peters di Lipsia oltre alla Missa solemnis, numerose opere precedenti per la pubblicazione. Anche se WoO 94 non è espressamente menzionato nella lettera, Beethoven dovrebbe aver pensato, nonostante la riduzione per pianoforte già pubblicata, ad una pubblicazione presso Peters, come si evince dal progetto sul listino (BGA 1468). Tuttavia, le trattative contrattuali portarono ad una conclusione positiva. Testo: Georg Friedrich Treitschke (1776-1842), Singspiel in un atto „Die gute Nachricht“, prima rappresentazione l’11 aprile 1814. Il testo completo del Singspiel è sopravvissuto solo in un libretto manoscritto, che apparteneva al materiale della performance ed era destinato al suggeritore. Prima rappresentazione l’11 aprile 1814 al Kärntnertortheater di Vienna.
Gli abbozzi saranno trattati in un articolo appositamente creato per il Centro Ricerche Musicali www.lvbeethoven.it
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