Trattato di armonia e composizione – Parte seconda
CAPITOLO XIV – Quinta specie del contrapunto semplice e severo a quattro parti.
In questa specie, come nelle precedenti, siamo spesso costretti a dividere in due una nota interna d’una parte di ripieno.
Froberger, antico compositore, ha scritto, dicesi, pezzi cortissimi nei quali non ha usato alcuna quarta, neppure quella che l’accordo per effetto trovasi tra le parti superiori, al fine di figurare con un tricinium così corretto la trinità divina. Questa maniera di scrivere è chiamata “Harmonia sine quarta consonante”. Tanto mi ha detto oggi Albrechtsberger.
Ora che abbiamo terminate le cinque specie, è necessario intrecciarle in modo che il canto fermo sia ad una parte, che vi siano due note contro una all’altra, quattro note alla terza, e legature nell’ultima. La composizione prova per ciò una modificazione particolare.
Pagina tratta da : Ludwig van Beethoven – Studi ossia Trattato di armonia e di composizione; prima versione italiana con note di F.G. Fétis (1784-1871) e L.F. Rossi (1805 – 1863) Milano, Luigi Ricordi & C. 1855, traduzione da Ignaz Xaver von Seyfried Ludwig van Beethoven’s Studien im Generalbasse, Contrapunkte und in der Compositions=Lehre , Wien, Tobias Haslinger, 1832. (traduttore Luigi Felice Rossi)