Opus 114 Marcia con coro in mi bemolle maggiore, dalle “Rovine di Atene” (Die Ruinen von Athen)
Assai moderato
Opus 114 – Marcia con coro in mi bemolle maggiore, Opus 114, dalle “Rovine di Atene” (Die Ruinen von Athen) Opus 113 – settembre 1822, (GA. Numero 207/a – serie 20/3) Bruers 114 – KH 114 – L.IV, pagina 121 – Nottebohm 114 – Thayer 166 – Biamonti 742; pubblicata in partitura e parti staccate a Vienna, Steiner, aprile 1826.
Le modificazioni riguardano principalmente l’introduzione della parte corale.
[Da Biamonti Giovanni – Catalogo cronologico e tematico delle opere di Beethoven comprese quelle inedite e gli abbozzi non utilizzati, Torino, ILTE 1968]
Titolo ufficiale: Opus 114 Marsch und Chor aus dem Fest-Nachspiel „Die Ruinen von Athen“ (Es-dur) für Chor und Orchester Widmung: — NGA 1X78 AGA 207a = Serie 20/3
Origine e pubblicazione: Opera composta nell’agosto/settembre 1811 a Teplitz, come numero 6 della musica per “Le rovine di Atene” op.113, probabilmente rivista nel 1822 per una pubblicazione separata. L’edizione originale degli arrangiamenti per pianoforte a due e quattro mani fu pubblicata da Steiner & Comp a Vienna nell’ottobre 1822; la partitura e le parti seguirono nel 1826 presso lo stesso editore. Contrariamente alle ipotesi precedenti, molto probabilmente non fu pubblicata quest’ op. 114, ma la versione riveduta della Marcia e Coro n. 6, tratta dall’op. 113, che fu integrata nel 1822 nell’opera teatrale di Carl Meisl „Die Weihe des Hauses“ per l’inaugurazione del Teatro Josephstadt a Vienna (vedereanche Op. 124). Helmut Hell presume che la prevista stampa dell’op. 113 n. 6 e forse desiderio dell’editore Steiner che fece aggiungere una parte corale dalla battuta 119 alla fine del brano. Il 5 ottobre 1822 apparve sulla Wiener Zeitung un „Vorläufige Nachricht“ di Steiner & Comp (ripetuto il 7 e 8 ottobre 1822): „Der mit allgemeinem Bevfall bev der Erött-nung des neuen Theaters in der Josephstadt in Wien aufgeführte große Marsch mit Chor, zu dem Gelegenheitsgedicht: Die Weihe des Hauses, in Musik gesetzt von Ludwig van Beethoven, den wir von dem berühmten Compositeur als Eigenthum an uns gekauft haben, wird in wenigen Tagen in verschiedenen Ausgaben in unserm Verlage erscheinen“ .
Nell’ottobre 1822 furono editi gli arrangiamenti per pianoforte, non di Beethoven, ma che furono probabilmente corretti dal compositore (BGA 1502f). La pubblicazione della partitura e delle parti fu apparentemente affrontata solo nel 1825. Ciò portò a controversie e ritardi perché gli editori non volevano apportare le correzioni al testo musicale e al titolo che Beethoven aveva richiesto. Nell’aprile 1826 il compositore fece persino appello alla censura: „Hochlöbl. Censur! Es droht eine Herausgabe mehrerer werke von mir [Op. 114, 116-118], wovon man aus rachsucht gegen mich, die von mir angegebnen Fehler, nicht corrigiren will, die Aufschriften sind so Barbarischer Art, daß Sie vien [Wien] schände machen würden, ich ersuche daher eine löbl. Censur, daß sie selbe werke nicht zur Ankündig, gelangen läßt, bis ich mit meiner Unterschrift versichert habe, daß diese werke im gehörigen Zustande erscheine[n]“ (BGA 2l44f; la risposta di Haslinger del 12 aprile non è sopravvissuta). La controversia fu risolta dopo che Tobias Haslinger rilevò la casa editrice nel luglio 1826 (BGA 2216; vedi anche Op. 116). Le edizioni apparvero verso la metà del 1826; Wh10 1826/27 mostra la partitura con il nome di Steiner, le parti con il nome di Haslinger. Fatta eccezione per il „Vorläufige Nachricht“ del 5 ottobre 1822 la Wiener Zeitung non pubblicizzò l’op. 114. Per il testo vedere op. 113. Il testo della parte corale integrata dalla battuta 119 non si trova né nelle “Ruinen von Athen” di August von Kotzebue né nel testo di Carl Meisl per „Die Weihe des Hauses“ del 1822 (vedi Op. 124), l’autore di il testo non è noto. Prima esecuzione non documentata. Opus 114 fu una delle composizioni che Beethoven inviò a Ferdinand Ries ad Aquisgrana all’inizio di maggio 1825 per l’esecuzione all’ 8° Festival musicale del Basso Reno (22/23 maggio). Tuttavia, non fu inclusa nel programma perché il materiale arrivò troppo tardi (BGA 1864, 1987). Ignaz Schuppanzigh eseguì l’op. 114 l’11 maggio 1826 nell’Augartensaal di Vienna.
Gli abbozzi saranno trattati in un articolo appositamente creato per il Centro Ricerche Musicali www.lvbeethoven.it
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