Opus 63 Trio in mi bemolle maggiore, per pianoforte, violino e violoncello (Riduzione del Quintetto d’ archi Opus 4)
I) Allegro con brio – II) Andante – III) Menuetto – Allegretto – IV) Finale – Allegro
Opus 63 Trio in mi bemolle maggiore, per pianoforte, violino e violoncello, Op. 63. Hess (Anhang 14) – KH 63. Riduzione, fatta da altri, del Quintetto d’ archi Opus 4, pubblicata a Vienna, Artaria, 1806.
Titolo ufficiale: „Opus 63“ Trio (Es-dur) nach dem Quintett op. 4 für Klavier, Violine und Violoncello Fremdes Arrangement Hess A 14. Gli arrangiamenti op. 63 e 64 probabilmente non sono di Beethoven. Non è noto se l’ opera sia stata pubblicata con il consenso di Beethoven. Non è stato nemmeno possibile determinare il trascrittore. La prima edizione dell’op. 63 apparve nel luglio 1806.
L’ arrangiatore delle op. 63 e 64 è sconosciuto. Se Beethoven ne fosse stato l’autore, molto probabilmente l’editore lo avrebbe indicato nel titolo. (Lo stile non originale delle opere può essere considerato come una prova minore, dal momento che lo scarso interesse di Beethoven per tali opere è stato attestato in varie occasioni.) Almeno rifiutò pubblicamente i due arrangiamenti, forse anche per la sua amicale relazione con Artaria. E’ ancora questione aperta se sia stato il compositore Franz Xaver Kleinheinz ad arrangiare queste opere così come le due precedenti Opus 41 e 42.
Per quanto riguarda il numero d’opera dobbiamo notare che tra i numeri d’opera 62 (ouverture “Coriolano”) e Opus 67 (5a sinfonia) autorizzati da Beethoven, esisteva una lacuna, la cui causa può essere trovata nella riluttanza di Beethoven a tenere conti accurati e i continui cambiamenti di editori. Nel corso del tempo l’ ordine delle opere fu compilato (e completato) più o meno arbitrariamente dagli editori stessi, con tolleranza del compositore e con opere che Beethoven non riteneva troppo importanti. I numeri delle Opus 63 e 64 furono probabilmente assegnati dall’editore. Entrambi si trovano in Wh I (1817); la prima opera fu pubblicata inizialmente senza numero d’opera, la seconda con l’indicazione “N° 64”.
Prima edizione (parti): 1806 (luglio). Vienna, Artaria et Comp., VN/PN 1818. – Titolo: „GRANDE SONATE / pour le Forte-Piano / avec Violon et Basse obligé / tirée du grand Quintetto op. 4. / composée / par / LOUIS van BEETHOVEN / à Vienne / [1.:] 1818. [Centro:] chez Artaria et Comp, [r.:] 1 f 45 X. /[I.:] C. P. S. C. M.“ – 3 voci in formato orizzontale. Pianoforte: 22 pagine (p. 1 titolo), Violino: p. 2-7, Violoncello: p. 2-6. L’abbreviazione alla fine del titolo significa “Cum Privilegio Sacrae Caesareae Majestatis” (secondo il privilegio di stampa imperiale che l’editore ricevette nel 1782 e di nuovo nel 1806). – Annuncio: Wiener Zeitung 16.7.1806
Per gentile concessione della BH – Beethoven Haus Bonn
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