Opus 44 Variazioni (14) in mi bemolle maggiore per pianoforte, violino e violoncello su tema originale
Piuttosto da: Dittersdorf “Das rote Käppchen” – aria “Ja ich muss mich von Ihr scheiden”
Thema – Andante
Opus 44 Variazioni (14) in mi bemolle maggiore per pianoforte, violino e violoncello su tema originale op. 44, 1800 circa, pubblicate a Lipsia, Hoffmeister e Kühnel, 1814. GA. n. 88 (serie 11/10) – B. 44 – KH. 44 – L. II, p. 240 – N. 44 – P. 47 – T. 105.
Il manoscritto originale è perduto. A quest’opera il Nottebohm attribuiva la data del 1792 o 1793 avendone trovato un abbozzo in un foglio, scritto di mano di Beethoven, contenente nella seconda e terza pagina quelli per il Feuerfarb.
Ma il Thayer-Riemann sulla base di una notizia dello Jahn, che vi siano stati ulteriori abbozzi insieme con quelli del “Settimino” e di “Ich denke dein“, in un altro ben noto quaderno (il Grasnick n. 2, del quale si è già detto ai Biamonti 187-196), ha opinato che essa appartenga ad una epoca intorno al 1800 e sia musicalmente legata alla composizione del balletto “Die Geschöpfe des Prometheus” (Le Creature di Prometeo).
La figurazione in staccato del tema è per il Thayer-Riemann un altro motivo di avvicinamento alle Creature di Prometeo. Le Variazioni interessano forse più dal punto di vista tecnico e timbrico e della piacevolezza che non per l’intensità dell’espressione. Notiamo la settima (Largo 6/8 in minore) con la figurazione del tema alternata fra violoncello e violino e accompagnata in pedissequo ritmo di accordi dal pianoforte; la successiva (Un poco Adagio, alla breve) in maggiore, con melodia del pianoforte; la tredicesima (Adagio, nuovamente in minore) di carattere più libero e complesso della settima (si noti nella seconda parte la discesa cromatica della melodia).
Titolo ufficiale: Opus 44 14 Variationen (Es-dur) über „Ja, ich muß mich von ihr scheiden“ aus der Komischen Oper „Das rothe Käppchen“ von Karl Ditters von Dittersdorf für Klavier, Violine und Violoncello Widmung: — NGAIV/3 AGA 88 = Serie 11/10
Origine e pubblicazione: Probabilmente composte nel 1792 (così come le variazioni per pianoforte WoO 66) ispirate dalla rappresentazione dell’opera “Das rothe Kummel” di Karl Ditters von Dittersdorf, a Bonn. L’edizione originale in parti fu pubblicata da Hoffmeister & Kühnel a Lipsia nel gennaio 1804. Beethoven scrisse un abbozzo cadenzato, paragonabile alla coda delle variazioni, che utilizzò nel 1792 (Johnson/Fischhof vol. 1 p. 275). Secondo le informazioni di Otto Jahn, lo sketchbook “Grasnick 2” (DB, Mus. ms. autogr. Beethoven Grasnick 2) originariamente includeva fogli con annotazioni per l’op. 44 (TDRII pag. 410). Ciò non può più essere verificato, poiché dette pagine sono state rimosse dal quaderno (JTWS. 861). Douglas Johnson sospetta, sulla base di una citazione musicale contenuta nell’ op. 1 n. 1, che le variazioni potrebbero essere originariamente appartenute ad una prima versione del trio (Johnson/Fischhof vol. 1 p. 275). Joseph Müller-Blattau, d’altra parte, ritiene che l’op. 44 fosse originariamente per pianoforte solo (vedere Müller-Blattau/Variations „Rekonstruktion“” pubblicato in Ichthys Verlag Stuttgart 1957). Le variazioni Opus 44 appartengono a un gruppo di composizioni e di arrangiamenti (vedere op. 39-42, 49, 50 e 52) che Beethoven dovette vendere nel 1803/04, presumibilmente a causa di una difficile situazione finanziaria, per saldare dei debiti. Le trattative editoriali per l’op. 44 con Hoffmeister & Kühnel (assieme alle Op. 39-43) ebbe luogo nel settembre 1803. Gli annunci si trovano nel catalogo dell’editore del gennaio 1804 (cfr. op. 42), nel Reichsanzeiger del 25 gennaio 1804 e nella Leipziger Zeitung del 6 marzo 1804. Secondo Dan Fog, il catalogo commerciale n.1 della società Lose di Copenaghen, pubblicato l’8 giugno 1803, afferma „Variat. avec Viol. & Vcelle“ di Beethoven annunciato come “disponibile”
L’identificazione di Fog di queste variazioni come op. 44 non è compatibile con le lettere superstiti, ma non c’è altra spiegazione convincente (forse potrebbero essere le WoO 45 “[…] avec Violon ou Violoncelle”, WoO 40 o WoO 46?). Inoltre, il catalogo contiene solo opere di Beethoven pubblicate prima del 1802. (L’Opera 29/Arr., 39 e 40, pubblicata nella primavera del 1803, fu annunciata da Lose successivamente )
Tema: Karl Ditters von Dittersdorf, „Das rothe Käppchen“, opera comica, dal n. 14 aria: “„Ja, ich muß mich von ihr scheiden“. Dittersdorf stesso scrisse il libretto tratto da “Giannina e Bernardone” di Filippo Livigni. L’opera fu rappresentata a Vienna nel 1788 e dal febbraio 1792, in diverse rappresentazioni, anche a Bonn. A quell’ epoca Beethoven suonava la viola nell’orchestra dell’ Elettore. Nel marzo 1792 Bernhard Schott pubblicò una riduzione per pianoforte di tutta l’ opera a cura di Ignaz Walter, a Magonza, che fu venduta anche in edizioni separate dei singoli numeri (Krebs/Dittersdorfiana pp. 116-120 e Müller/Schott p. 143). L’aria apparve prima della fine del marzo 1792, come n. 8 in un gruppo di pubblicazioni di singoli “Gesänge” tratti dall’opera (con riduzione per pianoforte di Charles Khym) a cura di Johann Michael Götz a Monaco, Mannheim e Düsseldorf (Schneider/Götz p. 201 ). L’aria non fu inclusa in altro volume prima della selezione pubblicata da Breitkopf a Lipsia nel 1792 (riduzione per pianoforte di Siegfried Schmiedt). (Vedere anche Weber-Bockholdt/Op44.) Beethoven scrisse le variazioni per pianoforte WoO 66 basate sull’Arietta n. 9 dell’opera. Prima esecuzione sconosciuta. Schizzi: una coda o cadenza: A-Wgm, A 11, Foglio 1 recto. Datazione: 1792 (Johnson/Fischhof vol. 1 p. 275), trascrizione: Weber-Bockholdt/Op44. Edizione originale (parti) 1804 (gennaio). Lipsia, Hoffmeister e Kühnel, Titolo „XIV / VARIATIONS / pour le / Fortepiano, Violon et Violoncelle / composés par / Louis van Beethoven. / Oeuvre 44. / Proprieté des Editeurs constate par l’Auteur / Leipzig chez Hoffmeister et Kühnel / |Bureau de Musique.|
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