Inno alla notte ed Inno al Creatore
per coro a cappella o con accompagnamento di Tastiera od organo (dalla collezione di Luigi Domenico Bellofatto)
Inno alla Notte, per coro a quattro voci miste a cappella dalla Opus 57 Sonata in Fa minore per pianoforte detta “Appassionata”.
Inno al Creatore, per coro a cappella o con accompagnamento di tastiera od organo, tratto da WoO 77 Variazioni leggere (6) in sol maggiore per pianoforte su un tema originale,
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Giovanni Battista Niccolini (San Giuliano Terme, 29 ottobre 1782 – Firenze, 20 settembre 1861) è stato un drammaturgo italiano. Visse a Firenze, Lucca e Prato, e fu socio dell’Accademia della Crusca.
Compose diverse tragedie di soggetto storico-patriottico, che hanno come tema il riscatto nazionale e la libertà del popolo. In politica fu liberale, repubblicano, anticlericale e contrastò l’ideologia neoguelfa. Fu conosciuto come un propugnatore dell’unità e dell’indipendenza d’Italia ma, data la relativa mitezza del Granducato di Toscana, di cui era suddito, non subì persecuzioni politiche. Amico del Foscolo (che gli dedicò le celebri Poesie del 1803 e la traduzione della Chioma di Berenice, del medesimo anno), nelle sue opere si attenne agli schemi neoclassici, ma con contenuti decisamente romantici.
Inno alla Notte
Queta notte, spargi tu
la tua calma in questo cor;
Dona al misero quaggiù
Sacra gioia nel dolor!
Splendono già le stelle
Dal ciel beate e belle
potess’ io pur a voi salir E gioir!
Oh! de gli astri bel chiaror,
Tuo conforto reca a me;
Un saluto pien d’ amor
Che nel cor porti al fé!
Col l’ ideal sospiro
Alzo gli sguardi e miro:
potess’ io pur a voi salir E gioir!
Inno al Creatore
Tu che gli astri intorno movi
Per le azzurre vie del cielo,
Tu che guidi e che rinnovi
L’onde al mar ed al ruscel,
Tu che il verde doni al prato
E lo smalto doni ai fiori,
Tu che il campo fai beato
Delle messi, o buon Signor:
Sul mio labbro poni il canto
Della lode e dell’amore
Ti sia grato un pensier santo,
Un omaggio d’umil cor;
Co’ tuoi lumi e tuoi consigli,
Tu ne addita il buon sentiero;
Sempre a noi che siamo tuoi figli,
Splenda vivo il sol del ver!
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