Ludwig van Beethoven Sehnsucht nach dem Rhein Hess Anhang 45
Articolo di Armando ORLANDI e Luigi BELLOFATTO sul Lied “Sehnsucht nach dem Rhein” (Nostalgia del Reno) Hess Anhang 45.
II numero A 40, un terzetto per voci maschili senza accompagnamento (quindi non una canzone propriamente detta), si basa sul tema con variazioni della Sonata op. 26 ed è stato pubblicato a Berlino nel 1821 presso Lischke.
Wilhelm [von] Lenz, nel suo lavoro pubblicato nel 1860 in Beethoven. Eine Kunststudie, parte 5, [Emst Balde, Amburgo,] cita un gruppo di Lieder con accompagnamento di pianoforte; al di là di quelli conosciuti, elenchiamo qui solo i seguenti otto numeri:
Hess Anhang 40 “Aus dunkelm Laub” (Dal buio fogliame), canzone a 3 voci, p. 353. [Adattamento dall’op. 26.]
Hess Anhang 41 “Aus mein Liebchen” (Alla mia amatissima), p. 349. [Adattamento dall’op.8. Cfr. Dorfmüller, p. 295.]
Hess Anhang 42 “Liebe und Wein” (amore e vino), . [Adattamento dall’op.8. Cfr. Dorfmüller, p. 295.]
Hess Anhang 43 “Der Wunsch” (II desiderio), p. 349. [Adattamento dall’op. 25.]
Hess Anhang 44 “Der Verstossene” (L’escluso), p. 349. [Adattamento dall’op. 25.]
Hess Anhang 45 “Sehnsucht nach dem Rhein” (Nostalgia del Reno), p. 349. [Adattamento dall’op. 75 n. 1.]
Hess Anhang 46 “Lebensglück” (Felicità della vita) testo di Teidge, pag. 348. [Adattamento dall’op. 88 (v. oltre).]
Hess Anhang 47 “Abschied” (L’Addio), testo di Tiedge, p. 348. [Adattamento dal WoO 124 (v. oltre).]
Per quello che ne sappiamo le otto canzoni o Lieder sopra citate non sono opere originali. In ogni caso le abbiamo volute inserire perché Lenz le ritiene tali.
II numero A 40, un terzetto per voci maschili senza accompagnamento (quindi non una canzone propriamente detta), si basa sul tema con variazioni della Sonata op. 26 ed è stato pubblicato a Berlino nel 1821 presso Lischke.
I numeri A 41 e A 42, che sono riportati come i pezzi 2 e 3 sulla rivista Drey Lieder / Abschiedslied, An mein Liebchen, Liebe und Wein, sono delle trascrizioni tratte dall’op. 8; il numero A 41 usa il tema con variazioni del finale, mentre il numero A 42 è tratto dal trio del minuetto. II testo di entrambi è stato aggiunto da un certo C.P. [L’autore del testo è indicato solo con le iniziali che si trovano sul frontespizio ed è ignoto.]
Lenz non cita il primo pezzo, Abschiedslied, tratto dal tema dell’op. 35 che, chiaramente, non può essere identico al nostro numero A 47, poiché Tiedge è lì citato come autore del testo.
La rivista è stata pubblicata intorno al 1825 presso Cappi a Vienna. I numeri A 43 e A 44 corrispondono ai numeri 3 e 2 dei pezzi pubblicati sulla rivista Drey Andante für das Klavier mit unterlegtem Texte …, Ludwig Maisch, Vienna, 1814.
II numero A 43 corrisponde al tema con variazioni dell’op. 25, e il numero A 44 al tema con variazioni dell’op. 26, ma in sol maggiore. [Secondo Dorfmüller, sia A 43 che A 44 sono dai temi dell’op. 25. Cfr. Dorfmüller, p. 303.] Lenz non ha citato il primo pezzo della raccolta “Das Glück der Liebe”, che è tratto dal tema delle variazioni per pianoforte, n. 176 della GA, serie 17 [WoO 77].
Secondo le informazioni di Fritz Kaiser, Hess Anhang 45 è identico all’op. 75 n. 1, con un nuovo testo aggiunto dalla principessa Luise zu Wied, pubblicato nel 1844 a Bonn presso J.M. Dunst col numero di catalogo editoriale 144. I numeri A 46 e A 47 non sono stati ancora identificati.
[L’identità del numero A 46, “Lebensglück”, e A 47, “Abschied”, entrambi su testo di Tiedge, può essere cercata in un’edizione di questi due pezzi pubblicata presso Zulehner a Magonza e, dopo il 1818, dalla Schott, con il titolo “Zwei Lieder von Tiedge” (numero di catalogo editoriale: 105c).
II numero A 46 è in realtà la canzone con accompagnamento di pianoforte “Das Glück der Freundschaft”, op. 88, con un nuovo titolo “Lebensglück”. Mentre il numero A 47 è in realtà “La partenza”, WoO 124, originariamente col testo italiano di Metastasio e ora, sotto il titolo “Abschied”, con il testo in tedesco.
Hess dà l’impressione di conoscere queste due canzoni solo attraverso l’elenco di Wilhelm von Lenz, ma di non essere al corrente della loro pubblicazione completa e della storia della traduzione. Cfr. Kinsky/ Halm, p. 245-6 e p. 586-7.]
Grazie a Luigi Bellofatto per essere riuscito a reperire questa rara partitura.
Sehnsucht nach dem Rhein
Kennst du das Land, wo Lüftchen lieblich weh’n,
wo Blüthen bäume, wenn’s schon wintert, steh’n?
Wie ein Garten ist das Land zu schau’n,
und goldner Friede ruht auf Hain und Au’n.
Kennst du den Storm, der stolz vor uber rellt,
am Abend Silber und am Morgen Gold;
In stiller Nacht wie Geister klage tönt,
von Sturm erregt so grausig ächzt und stöhnt?
Kennst du die Felsen alter Schlösser Sitz?
Jahr tausende verhohnten si eden Blitz.
Man schrifft vorbei, traumt Zeit die Dunkel deckt,
mel’ am Strand uns wieder weckt!
Kennst du das Städtchen offen, nelt und Rein?
Kein Sckten zwist nimmt seine Bürger ein.
Es lehnt am Rhein im heitern stillen Glanz.
Man dächt’, hier welke nieder Freude Kranz.
Kennst du das Schloss in abgelegner Ruh
Lacht’s Wanderern aus Bogen gängen zu.
Fast bricht an seinem Fuss die welle sich!
Im langen Garten wie ich flog und schlich!
Kennst du den Berg, ihn ziert ein weisses Haus!
O dort erst winkt Natur zum reichsten Schmaus!
Zwar thront sie wild hier, doch romantisch schon,
in Eichen nacht, auf dicht um laubten Höh’n!
Infine, l’ ultima parola spetta a Luigi:
“Ho visto il nuovo articolo sul Lied Hess A. 45 e volevo solo fare una correzione alle prime righe: Ecco la descrizione del Biamonti, nota aggiunta II: Hess Anhang 45 – Der Wunsch (il desiderio), per voce e pianoforte. H. (A) 43 – L. V, pag. 349. Sehnsucht nach dem Rhein (Nostalgia del Reno), per voce e pianoforte. Hess Anhang 45 – L., V, pagina 349. Secondo una comunicazione di Fritz Kaiser allo Hess, la musica sarebbe identica a quella della canzone Opus 75 numero 1, con altro testo. Pubblicata a Bonn, Dunst, 1844. La data non può essere il 1844 ma il 1839; questa tesi è confermata sia da BH, sia dalla dedica della raccolta (in 6 volumi e quello di Beethoven è nel sesto fascicolo) contenuta proprio nel sesto fascicolo ad Elisabetta, principessa di Prussia.
Dato che Elisabetta diventerà Regina di Prussia solo nel 1840, la data deve essere antecedente al 1840. Anzi dirò di più: è dell’autunno 1839 e questa musica di Beethoven venne annunziata sin da Giugno 1839. Penso quindi che Hess non riporti in modo corretto la data visto che non è stato facile rintracciarla (e vista la rarità dell’edizione)!”
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