Hess 108 – Wellingtons Sieg, oder die Schlacht bei Vittoria (La vittoria di Wellington o La battaglia di Vittoria), scritta per il panharmonicon di Mälzel
Sturm Marsch – Allegro assai
Hess 108 – Wellingtons Sieg, oder die Schlacht bei Vittoria (La vittoria di Wellington o La Battaglia di Vittoria), scritta per il Panharmonicon di Maelzel, agosto – ottobre 1813. Hess 108 – Biamonti 557.
La vittoria riportata dal generale inglese duca di Wellington sui francesi a Vittoria nella Spagna settentrionale il 21 giugno 1813, suggerì al costruttore di strumenti meccanici Johann Nepomuk Maelzel, già noto per precedenti invenzioni del genere, l’idea di far comporre da Beethoven, di cui allora era molto amico, un’opera celebrativa da eseguirsi sul Panharmonicon, specie di organo meccanico di grandi dimensioni, di sua fattura. Il manoscritto della seconda parte di questa redazione è stato scoperto da Willy Hess in una copia riveduta dall’autore; si trova nella Deutsche Staatsbibliothek di Berlino, e porta il titolo seguente: “Auf Wellington Sieg / bei Vittoria 1813 geschrieben fur Hr. Maelzel von Ludwig van Beethoven” (Per la vittoria di Wellington / presso Vittoria 1813 / scritto per il Signor Maelzel da L. van Beethoven). Vi sono nominati gli strumenti seguenti: flauto piccolo, flauti, oboi, clarinetti, fagotti, controfagotto, corni, trombe (clarini), tromboni, timpani, triangolo, piatti, tamburo, grancassa, basso d’organo. Il loro numero in ciascuna categoria e ciascuno con la propria parte, come figurano in partitura, dimostrano appunto come Beethoven abbia pensato allora non solo ad un’orchestra di strumenti a fiato, ma proprio allo strumento meccanico suddetto. La partitura d’orchestra, di cui all’Opus 91, fu scritta in seguito.
[Da Biamonti Giovanni – Catalogo cronologico e tematico delle opere di Beethoven comprese quelle inedite e gli abbozzi non utilizzati, Torino, ILTE 1968]
Wellingtons Sieg oder die Schlacht bei Vittoria; versione originale per il Panharmonikon di Mälzel. E noto che “La Battaglia di Vittoria” fu scritta originariamente per il Panharmonikon di Mälzel e che solo successivamente venne trascritta per grande orchestra. La partitura originale della seconda parte si trova, in una copia riveduta, a Berlino, autografo Artaria 181, con la seguente intestazione autografa di Beethoven: “Auf Wellingtons Sieg bei Vittoria 1813, geschrieben für Hr. Maeltzel [sic] von Ludwig van Beethoven”. Gli strumenti di questa partitura scritta per il Panharmonikon sono: flauto piccolo, flauti, oboi, clarinetti, fagotti, controfagotti, “clarini” (trombe) [si tratta di trombe in re o in mi bemolle], tromboni, timpani, triangolo, piatti, tamburo, grancassa, basso di pedale d’organo. II pezzo comincia con un “Allegro con brio” della Siegessymphonie, GA, p. 49, batt. 4. Le battute dalla 23 alla 28 di questa prima versione sono state pubblicate nel catalogo “Hess 3”, p. 326-7, o p. 28-29 dell’edizione separata dello stesso; il resto e rimasto inedito. [L’intera seconda parte e stata pubblicata da Hess in SBG, vol. IV, 1961, p. 71.]
(da Hess – Green)
Per gentile concessione della Staatsbibliothek zu Berlin Preußischer Kulturbesitz)