Hess Anhang 63 – Ein anders ist das erste Jahr (Una cosa diversa è il primo anno), canone in fa maggiore
Hess Anhang 63 – Ein anders ist das erste Jahr (Una cosa diversa è il primo anno), canone in fa maggiore. H. (A) 63 – N., SA., I, pag. 20.
Copiato da Beethoven dal numero del 1° gennaio 1800 della Leipziger Allgemeine Musikalische Zeitung, che riportava alcuni spunti di canone per l’occasione del primo anno del nuovo secolo. Canone risolto da Albert Willem Holsbergen. Per ulteriori approfondimenti, riferirsi al sito www.unheardbeethoven.org
Ein anders ist’s das erste Jahr, ein anders ist’s ein Jahr;
ein anders ist’s, ein anders ist’s’;
ich singe dieses zum ersten mal zum ersten mal;
gebt acht ich zaehl nun eins.
Questo canone si trova nel taccuino Kessler, usato da Beethoven tra il dicembre 1801 ed il luglio del 1802. Tuttavia, si ritiene non essere opera di Beethoven. Lo studioso di Beethoven Gustav Nottebohm nota nel suo libro “Ein skizzenbuch von Beethoven”: “Alcune osservazioni possono aiutare a spiegare la genesi di questo pezzo. Alla fine del secolo ci fu una grande discussione sul fatto che il nuovo secolo avesse dovuto iniziare dall’anno 1800 o dal 1801. Anche il mondo musicale fu interessato a questa diatriba; una soluzione apparve nella Leipziger Allgemeine Musikalische Zeitung del 18 settembre 1799, con un articolo che tentò di dimostrare, tramite un canone, che il 1800 fosse il primo anno del 19 ° secolo; ma in effetti sembrò che la questione rimanesse incerta. Una risposta a quest’articolo venne il 1 ° gennaio 1800, scritto a ‘Wien, den 21. dec. 1799’. Questo secondo articolo, firmato semplicemente ‘p’ richiamò l’attenzione sulla confusione tra numeri cardinali e numeri ordinali e cercò di risolvere l’annosa questione in modo simile, tramite un canone a quattro parti. Il canone non è altro che quello degli schizzi di Beethoven. E ‘difficile dire però che cosa spinse Beethoven a copiarlo“.