DIALOGUE WITH BEETHOVEN by Daniel Levy,
International Academy of Euphony, 2020
Daniel Levy has created a unique book based on a very original and unique method of dealing with Beethoven’s life: dialoguing with him.
The musician’s extraordinary existence is narrated by an internationally-renowned pianist in Beethoven’s own voice, from his own experience as a performer, in a dialogue with the culture of the time, following a thread that lets us know the essence of Beethoven’s world. Reading the pages of this book, one seems to imagine the two musicians sitting down to exchange these words, where Levy asks Beethoven about everything from his music to his life and what he thought of other musicians of his time. All this through the letters and diaries Beethoven left us.
It is a study that is the result of extensive research, revealing his innermost mysteries and outlining an unfamiliar portrait of one of the greatest composers we ever had. It enhances Beethoven’s romantic and heroic image, as well as the private and hidden aspects that make this titan both man and genius. Levy, rummaging through every corner of Beethoven’s life, sheds new light on the life of the great German musician.
From the testimonies of contemporary figures who knew Beethoven, which Levy introduces in his book, we can get to know the master, looking at various aspects of his life. In fact, the author uses the memoirs of Ries, Czerny, but also the words of other musicians and composers who came after Beethoven, such as Schumann, Liszt, Menuhin, Furtwaengler and even Tagore.
This is a book that should be read while listening to Beethoven’s music, perhaps that which emanated from the pianist Levy’s own hands through his recordings of the Sonatas, where he conveys the beauty and thought of the composer with a sublime performance of which Beethoven himself would be proud.
Levy presents the reader with an unprecedented picture of the composer and has succeeded, with this profoundly beautiful book, in drawing a unique and special portrait of one of the best-known and best-loved composers in the history of music.
Daniel Levy ha dato vita ad un libro unico, basandosi su un’idea molto originale e unica nell’affrontare la vita di Beethoven: dialogando con lui.
La straordinaria esistenza del musicista viene qui narrata da un pianista di fama internazionale con la voce stessa di Beethoven, a partire dalla sua esperienza di esecutore, in un dialogo con la cultura del tempo seguendo un filo conduttore che ci fa conoscere l’essenza del mondo beethoveniano. Leggendo le pagine di questo libro, sembra proprio di immaginare i due musicisti seduti a scambiarsi queste parole, dove Levy chiede a Beethoven di tutto, dalla sua musica alla sua vita e cosa ne pensa di altri musicisti del suo tempo. Tutto questo attraverso le lettere e i diari che Beethoven ci ha lasciato.
Si tratta di uno studio frutto di una ricerca approfondita, che ne svela i più intimi misteri e delineando un ritratto che non conoscevamo di uno de più grandi compositori che potessimo avere. Con queste parole ne esalta l’immagine romantica ed eroica di Beethoven, nonché i suoi aspetti privati e nascosti che rende questo titano sia uomo che genio. Levy, frugando in ogni angolo della vita di Beethoven, getta una nuova luce sulla vita del grande musicista tedesco.
A partire dalle testimonianze di personaggi coevi che conobbero Beethoven che Levy introduce nel suo libro possiamo conoscere il maestro, affrontando vari aspetti della sua esistenza; infatti l’autore riporta le memorie di Ries, Czerny ma anche parole di altri musicisti e compositori che vennero dopo Beethoven quali Schumann, Liszt, Menuhin, Furtwaengler e perfino di Tagore.
Possiamo dire che questo è un libro da leggere mentre si ascolta la musica di Beethoven , magari proprio dalle mani del pianista Levy attraverso le sue registrazioni delle sonate, dove ne trasmette la bellezza e il pensiero del compositore con una esecuzione sublime di cui Beethoven stesso sarebbe fiero.
Levy presenta al lettore un’immagine inedita del compositore ed è riuscito, con questo libro di profonda bellezza, a delineare in modo unico e speciale un ritratto di uno dei compositori più noti e amati della storia della musica.
Il Centro Ricerche Musicali www.lvbeethoven.it al 12esimo Ascona Music Festival, Canton Ticino (CH)
Il pianista Maestro Daniel Levy suonerà una selezione dai Nove Minuetti Biamonti 290, nell’ armonizzazione a cura di Graziano Denini.
ASCONA MUSIC FESTIVAL
Un Festival di Musica nel XXI secolo
“Un Festival di Musica nel XXI secolo dovrebbe essere una celebrazione della Bellezza e della Poesia, una vera delicata cerimonia di ascolto per nutrirci e crescere in consapevolezza, grazie alle meraviglie che ci hanno lasciato i grandi geni dell’arte. Loro ci raccontano chiaramente sia sull’intimo sentimento, che sull’universalità dell’essere umano.
Se il suono delle parole ha dei significati profondi, l’antico nome Schona e la parola ‘Schön’ hanno in comune l’essenza. Il primo si riferisce ad Ascona, l’altro a tutto quello che è Bello in lingua tedesca. Eufonicamente, il nome di Ascona evoca la Bellezza, e viceversa. Da questo sentire sorge l’Ascona Music Festival, quale tributo alla Musica in un luogo dove la natura e l’essere umano sono in intima connessione.
Daniel Levy
Direttore Artistico
L’Ascona Music Festival nasce nel 2010, sotto gli auspici di un’ispirazione che fonde due elementi. Quello determinante,la bellezza allo stesso tempo esaltante e austera di Ascona, inserita in una natura fiorita tra i Monti e il Lago Maggiore che ne fanno l’ambiente ideale, coniugato all’apporto dell’esperienza musicale del grande pianista Daniel Levy, che partecipa sia come interprete che nella direzione artistica del Festival.
Il Festival si propone di attrarre tutti coloro che amano la musica classica, con la coscienza degli effetti profondi che essa ha nel cuore degli esseri umani e nella natura. Nelle due sezioni di Primavera e Autunno, dà rilievo al repertorio da camera nell’eccellenza del servizio alla Musica. Oltre ai concerti ha programmato film musicali d’arte, mostre d’arte visiva, incontri, seminari e presentazioni discografiche.
L’obiettivo è di essere sempre più una manifestazione internazionale attrattiva per la regione!
Il Centro Ricerche Musicali www.lvbeethoven.it dialogando con il Maestro Levy ha convenuto di presentare in questa occasione, in prima mondiale assoluta, una selezione dei Nove Minuetti Biamonti 290, pensati per orchestra e ridotti per pianoforte.
Graziano Denini, coautore del sito scrive, citando dal Nottebohm nella pagina del sito loro dedicata: “… sfogliamo l’album di abbozzi …. inizia (pagine da 1 a 5) con dei pezzi a guisa di danza in tempo di ¾, che potremmo definire Minuetti. Le parole “Corni”, “Bassi soli” ecc. che ricorrono in alcuni punti indicano che furono pensati per orchestra: niente di tutto ciò arrivò a compimento …… La formazione orchestrale e il genere delle danze rendono probabile che fossero destinate a un Ridotto o ad un’occasione simile. La qualità di queste musiche è tale che sarebbe stato delittuoso non portarle a termine e, in questo caso, non presentarle in un festival tanto importante e prestigioso.
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