Biamonti 602 – Sonata Pastorale per pianoforte e violoncello. Da un quaderno di abbozzi del febbraio – agosto 1815.
Biamonti 602 – Sonata Pastorale per pianoforte e violoncello. Così riportata dal Nottebohm, II pagina 317, da un quaderno di abbozzi del febbraio – agosto 1815.
Si trova a Cracovia nella Biblioteca Jagiellonska alla pagina 24 del Quaderno di Schizzi Tascabile denominato Mendelssohn-Stiftung 1 dal nome del suo possessore Abraham Mendelssohn, il padre di Felix Mendelssohn-Bartholdy.
Questo Quadernetto è stato analizzato da Nottebohm nel capitolo XXXIV del suo libro di analisi Zweite Beethoveniana.
Il Quaderno di appunti Mendelssohn 1 è uno di quei piccoli quadernetti che negli anni viennesi Beethoven aveva l’usanza di portare in tasca durante le sue passeggiate; tutti gli schizzi e le annotazioni sono scritte a matita.
Alcuni di questi schizzi sono stati in seguito considerati importanti dal Maestro e quindi ritrascritti da Beethoven a penna per non dimenticarseli; si può notare infatti al di sotto dello scritto con inchiostro l’ombra della notazione a matita.
Naturalmente essendo questi degli appunti “personali” che Beethoven si annotava velocemente per ricordarseli in seguito arrivato a casa, mancano tutti i segni di Chiave e di tonalità; a volte, e questo è il caso, la loro decifrazione è difficile :
-il violoncello dobbiamo leggerlo in chiave di basso, e allora potremmo essere in un apparente sol maggiore, o dobbiamo leggerlo in chiave di violino, e allora saremmo in un ipotetico la minore?
-il primo arpeggio del pianoforte (cembalo nel manoscritto) è scritto in Chiave di Basso, e quindi sarebbe un arpeggio di do maggiore, o in Chiave di Violino, e quindi sarebbe un arpeggio di la minore?
Forse a queste domande, in mancanza di un’altra versione più avanzata, non ci potrà mai essere una risposta definitiva.
Gli esempi musicali di questa pagina sono curati da Graziano Denini. Chi volesse consultare o richiedere questi file, può contattare l’ autore tramite il nostro modulo di contatto.