Biamonti 279 – Allegro. (Schm., XV). 1800 circa.
Biamonti 279 – Allegro. (Schm., XV). 1800 circa. Abbozzo che si trova nel quaderno pubblicato da A. Schmitz, Beethoven, unbekannte Skizzen und Entwürfe, Bonn, Beethovenhaus, 1924.
Si trova, così come gli altri schizzi dal Biamonti 266 al Biamonti 285, in un bifoglio denominato BH 114 in possesso della Beethove Haus di Bonn.
Così come gli altri schizzi appena citati, anche questo è stato analizzato da A. Schmitz nel suo libro “Beethoven Unbekannte Skizzen und Entwürfe” che così lo descrive: “Skizze XV gibt eine Eröffnung (Vorhang), zu welchem Stück, läßt sich nicht ohne weiteres vermuten. […] Stil so bezeichnende rhythmische Umstellung eingearbeitet, welche die Taktauffassung einen Moment ins Wanken bringt.” (Lo schizzo XV costituisce un inizio ad un pezzo pianistico (Incipit), che non può essere assunto senza ulteriori indugi. […] In quest’ultimo è incorporato anche un cambiamento ritmico così caratteristico dello stile di Beethoven, che scuote per un attimo la percezione del tempo.)
Ad una attenta osservazioni si nota che Beethoven non indica le alterazioni (fa# e lab) alla fine di questo frammento (essendo uno schizzo a suo uso personale Beethoven sapeva naturalmente quali note suonare) e non siamo nemmeno sicuri del “la” bequadro che si trova alla fine della terza misura, subito seguito dal “lab” . Io ho preferito lasciare il la bequadro alla terza misura (chiave di basso) e i fa# lab alle ultime 2 misure.
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