Biamonti 68 -Tre Fughe (abbozzi) datate 1794 circa.
Si trovano in un foglio contenente nelle prime due pagine anche gli abbozzi per il terzo e quarto movimento del Trio in sol maggiore per piano, violino e cello Opus 1 numero 2. Nottebohm si limita a nominarle; Shedlock (“The Musical Times” luglio 1892) , ne riporta i temi come segue.
Si trovano nella Miscellanea Kafka al foglio 69versus al rigo 15. Non ho trovato queste fughe nel Trattato di Albrechtsberger.
The Musical Times and Singing Class Circular luglio 1892 – pagina 396: “The third Example should, we imagine, be read in the treble clef and in the key of F. The written sentence at the end (the softened a in “Tage” is, we are informed, an Austrian provin- cialism) would seem to refer to the lessons with Albrechtsberger. It would, indeed, seem probable that this leaf and the one mentioned by Nottebohm, with the two-part fugue, &c., originally belonged to the same sketch book. It may be mentioned that Albrechtsberger gave Beethoven a set of subjects prepared for fugue-work – i.e., capable of stretto , &c. Beethoven, so far as one can tell from the published studies, always selected one of these subjects for his fugue exercises. They are all in common or alla breve time, whereas – it is curious to note – the three sub- jects just quoted are in triple time”.
Il terzo esempio dovrebbe, presuppongo, essere letto in chiave di violino e in Fa maggiore. La frase scritta alla fine (in a “Tage” è una forma gergale austriaca) e potrebbe quindi fare riferimento alle lezioni con Albrechtsberger. In effetti, sembrerebbe probabile che questo foglio e quello menzionato da Nottebohm, con la fuga in due parti, ecc., appartenessero originariamente allo stesso taccuino di abbozzi. Ricordiamo che Albrechtsberger diede a Beethoven una serie di soggetti preparati per sviluppare delle fughe, cioè capaci di “stretta”, ecc. Beethoven, per quanto si può dedurre dagli studi pubblicati, scelse sempre uno di questi soggetti per i suoi esercizi. Sono tutti in tempo comune o “alla breve”, mentre – è curioso notare – i tre soggetti appena citati sono in tempo imperfetto.