WoO 205 Scherzi e note su lettere
WoO 205a Baron, Baron, Baron (Barone, Barone, Barone) quattro battute scherzose per l’amico Nicolaus Zmeskall
WoO 205a “Baron, Baron, Baron” (Barone, Barone, Barone) quattro battute scherzose per l’amico Nicolaus Zmeskall, 1798, pubblicate nel 1865 da Nohl, Briefe Beethovens, numero 10, (poi dal Thayer-R, II, pagina 117).
Si trovano al principio di una lettera, sembra del 1798, indirizzata con ogni probabilità a Zmeskall, nella quale Beethoven chiede un appuntamento per il giorno dopo con il chitarrista Mylich, amico di Amenda e scherza sul nome di quest’ultimo, che fa ammenda degli errori commessi nel contare le pause (suonando con lui) e deve ora aiutarlo a rintracciare questo chitarrista.
[Da Biamonti Giovanni – Catalogo cronologico e tematico delle opere di Beethoven comprese quelle inedite e gli abbozzi non utilizzati, Torino, ILTE 1968]
Titolo ufficiale: WoO 205a Baron, Baron Musikalischer Scherz (C-dur) Widmung: – NGA XU/2 (Hess 286) AGA –
Origine e pubblicazione: Scritto tra la primavera del 1798 e l’autunno del 1799 in una lettera inviata a Nikolaus Zmeskall. La prima edizione apparve postuma nell’edizione delle lettere di Ludwig Nohl del 1865. Nella lettera lo scherzo musicale è il saluto finale, la cui data è menzionata da Carl Amenda, che soggiornò a Vienna tra la primavera del 1798 e l’autunno del 1799 e poi tornò nella sua città natale, in Curlandia. Per quanto concerne Nikolaus Zmeskall vedere op. 95.
WoO 205b Allein, Allein (Solo, Solo), due battute in fine di una lettera al conte Moritz Lichnowsky
WoO 205b “Allein, Allein” (Solo, Solo), due battute in fine di una lettera al conte Moritz Lichnowsky, 21 settembre 1814, pubblicate per la prima volta nella biografia di Beethoven di Marx nel 1863, I, seconda edizione, pagina 121. Hess 287, – KH. (WoO) 205/b .
La lettera è quella già citata nel numero precedente; alla fine di essa, dopo avere parlato con il conte per la dedica della Battaglia di Vittoria al principe reggente di Inghilterra, tramite il ministro plenipotenziario inglese a Vienna lord Castlereagh, e di una “accademia” da organizzare in città al suo ritorno, Beethoven aggiunge: “Con la corte non c’è niente da fare; io ho fatto l’offerta ma….“; seguono le due battute con le parole: “Allein, allein, allein! Jedoch Silentium!” (Solo, solo, solo! Però silenzio!).
[Da Biamonti Giovanni – Catalogo cronologico e tematico delle opere di Beethoven comprese quelle inedite e gli abbozzi non utilizzati, Torino, ILTE 1968]
Titolo ufficiale: WoO 205b Allein, allein Musikalischer Scherz (a-moll) Widmung: — NGA XI1/2 (Hess 287) AGA –
Origine e pubblicazione: Scritto il 21 settembre 1814 in una lettera inviata al conte Moritz von Lichnowsky. La prima edizione fu pubblicata postuma nel 1863 nella seconda edizione della biografia di Beethoven di Adolph Bernhard Marx. La nota scherzosa si riferisce a quanto annotato subito prima nella lettera: „mit dem Hof ist nichts anzufangen, ich habe mich angetragen — allein —“ (BGA 740). Per il conte Lichnowsky, vedere opus 35.
WoO 205c O Adjutant (O aiutante), frammento
WoO 205c “O Adjutant” (O aiutante), frammento, gennaio 1817, pubblicato per la prima volta da Seyfried come appendice nei suoi Beethoven Studien, Vienna 1832; poi da Thayer – Riemann, III, pagina 631. – Hess 288.
Quattro note, alla fine di una lettera di Beethoven all’editore Tobias Haslinger, del gennaio 1817, in cui il maestro dà comunicazione della dedica della Sonata opus 101 alla baronessa Dorothea Ertmann. L’originale è oggi sconosciuto. “Adjutant” era un nomignolo scherzoso dato talvolta da Beethoven al suo amico editore.
[Da Biamonti Giovanni – Catalogo cronologico e tematico delle opere di Beethoven comprese quelle inedite e gli abbozzi non utilizzati, Torino, ILTE 1968]
Titolo ufficiale: WoO 205c O Adjutant Musikalischer Scherz (a-moll) Widmung: — NGA XII/2 (Hess 288) AGA –
Origine e pubblicazione: Scritto tra il 9 e il 23 gennaio 1817 in una lettera inviata a Tobias Haslinger. La prima edizione fu pubblicata postuma nel 1832 in „Ludwig van Beethoven’s Studien im Generalbasse, Contrapuncte und in der Compositions-Lehre“. di Ignaz Ritter von Seyfried. Lo scherzo musicale si riferisce al solito soprannome di Beethoven per Haslinger (vedere WoO 182).
WoO 205d Wo? Wo? (Dove?), frammento
WoO 205d “Wo? Wo?” (Dove?), frammento, 22-27 luglio 1817. Pubblicato per la prima volta da Nohl, Neue Briefe Beethovens, numero 172. (1867). Poi anche da Thayer – Reimann, IV, pagina 489. Hess 289 – KH. (WoO) 205/d.
Il manoscritto originale è sconosciuto. Si tratta di due battute alla fine di una lettera alla signora Nanette Streicher, pianista, figlia del noto fabbricante di pianoforti J. Andreas Streicher; tanto l’una che l’altro ottimi amici di Beethoven da tempo. Nanette si occupava anche qualche volta del ménage domestico del maestro, cercando di mettervi un pò di ordine; dal che si può comprendere la domanda posta da Beethoven nella lettera suddetta, scritta a Nussdorf fra il 22 ed il 27 luglio 1817 e a lei diretta a Baden, per sapere dove si trovavano le sue coperte da letto. La lettera finisce con queste parole: “Wo sind meine Bettdecken?” (dove sono le mie coperte da letto?) seguite dalle note di cui sopra.
[Da Biamonti Giovanni – Catalogo cronologico e tematico delle opere di Beethoven comprese quelle inedite e gli abbozzi non utilizzati, Torino, ILTE 1968]
Titolo ufficiale: WoO 205d Wo? Wo? Musikalischer Scherz Widmung: — NGA XII/2 (Hess 289) AGA –
Origine e pubblicazione: Trascritto intorno al 27 luglio 1817, probabilmente sulla busta di una lettera indirizzata a Nannette Streicher. La prima edizione apparve postuma nella Neuer Briefausgabe di Ludwig Nohl del 1867. Maria Anna (Nannette) Streicher (1769-1833), nata Stein, era la figlia del famoso costruttore di organi e pianoforti di Augusta Johann Andreas Stein, essa stessa pianista e costruttrice di pianoforti. Potrebbe aver incontrato Beethoven nel 1787 ad Augusta durante il suo viaggio di ritorno da Vienna. Nannette sposò il pianista Johann Andreas Streicher nel 1794 e si trasferì a Vienna, dove lei e suo fratello Matthäus aprirono un’azienda di produzione di pianoforti, che prosperò rapidamente e si guadagnò una buona reputazione (BGA 23). Beethoven in seguito diede frequenti istruzioni e raccomandazioni per migliorare la meccanica dei pianoforti, e un busto basato sulla maschera in vita di Beethoven adornava il famoso salone della fabbrica Streicher. Nannette Streicher ebbe un ruolo importante nella vita di Beethoven, soprattutto nel 1817 e nel 1818, quando lo aiutò ad affrontare i suoi problemi quotidiani e le faccende domestiche. La lettera di Beethoven (BGA 1145) accompagna una lettera a Nannette Streicher (BGA 1142) scritta in precedenza ma rimasta intatta. Thayer, Nohl e tutte le edizioni di lettere tedesche riproducono la lettera con lo scherzo musicale con la domanda „Wo sind meine Bettdecken?”. La trascrizione autografa della lettera conservata oggi nella Beethoven-Haus di Bonn (D-BNba, NE 204) non contiene tale poscritto, che potrebbe essere stato scritto sulla busta ora mancante. In un’altra lettera dello stesso periodo Beethoven chiedeva nuovamente le suddette coperte (BGA 1146).
WoO 205e – Erfüllung! (Complimento), due battute del giugno 1819
WoO 205e – “Erfüllung!” (Complimento), due battute del giugno 1819. Pubblicate da Frimmel nella Montags Revue di Vienna del 12 novembre 1900, poi da M.A.L., numero 244. Hess 290 – KH. (WoO) 205/e.
Si trovano nel corso di una lettera del giugno 1819 scritta da Beethoven all’Arciduca Rodolfo d’Austria per rallegrarsi della sua nomina ad arcivescovo di Olmütz. Il manoscritto originale è sconosciuto. Il tema è identico a quello della Speranza, di cui al Biamonti numero 688.
[Da Biamonti Giovanni – Catalogo cronologico e tematico delle opere di Beethoven comprese quelle inedite e gli abbozzi non utilizzati, Torino, ILTE 1968]
Titolo ufficiale: WoO 205e Erfüllung Musikalischer Scherz (D-dur) Widmung: — NGA XII/2 (Hess 290) AGA —
Origine e pubblicazione: Scritto il 3 marzo 1819 in una lettera inviata all’arciduca Rodolfo. La prima edizione apparve postuma nel 1900 nella Wiener Montags-Revue. Beethoven annota lo scherzo musicale in una lettera di congratulazioni all’arciduca Rodolfo per la sua nomina ad arcivescovo di Olmütz (BGA 1292). Con „Erfüllung“ Beethoven fa una parodia del tema del compito musicale per l’arciduca, “O Hoffnung” (WoO 200), che aveva fornito pochi mesi prima, che Beethoven si sforzò di far pubblicare. Per quanto concerne l’arciduca Rodolfo vedere opus 58.
WoO 205f Scheut euch nicht (Non vi peritate), canone a Treitschke
WoO 205f “Scheut euch nicht” (Non vi peritate), canone a Treitschke, 1821 – 1822, pubblicato la prima volta nella Allgemeine Deusche Musik. Zeitung del 6 aprile 1888 (Secondo una comunicazione del musicologo americano Mac Ardle ad Hess, già nel Signale del 1856, 282) Hess 291 – KH. (WoO) 205/f.
L’originale che il catalogo KH. (ibidem) (1955) dava come esistente nella raccolta Koch, di Widegg, sarebbe oggi, secondo il più recente catalogo Hess (1957), sconosciuto. Il canone fu scritto al termine di una lettera a Treitschke non datata, che si fa da alcuni risalire “intorno al 1820”, dalla Anderson attorno al 1821. Il KH., che noi seguiamo, suppone come epoca il 1821 – 1822.
[Da Biamonti Giovanni – Catalogo cronologico e tematico delle opere di Beethoven comprese quelle inedite e gli abbozzi non utilizzati, Torino, ILTE 1968]
Titolo ufficiale: WoO 205f Scheut euch nicht Musikalischer Scherz (F-dur) Widmung: -NGA XII/2 (Hess 291) AGA –
Origine e pubblicazione: Scritto tra il 1818 e il 1822 in una lettera a inviata Georg Friedrich Treitschke. La prima edizione apparve postuma nel 1888 nel Berliner Allgemeine Musik-Zeitung. La lettera non è datata. La firma latina di Beethoven indica che fu scritta dopo il 1817. Si tratta probabilmente di una reazione ai tentativi di Georg Friedrich Treitschke (1776-1842), nato a Lipsia, di far collocare le opere di Beethoven presso la casa editrice Peters, che aveva sede in quella città. La lettera deve quindi essere stata scritta al più tardi nel maggio 1822, prima che Beethoven e Carl Friedrich Peters stabilissero rapporti diretti (Beethoven annunciò che avrebbe „das Leipziger Bureau ein andermal bedienen“; BGA 1216). Treitschke era un economista, drammaturgo, regista, regista teatrale ed esperto di farfalle. Nel 1802 fu impiegato come regista e autore presso i teatri di corte di Vienna (Hofoper e Hoftheater). Nel 1809 divenne vicedirettore del Theater an der Wien, ma tornò al teatro di corte nel 1811. In qualità di economista, dal 1822 fu responsabile della contabilità dei teatri di corte. Treitschke si fece un nome principalmente come librettista e traduttore di libri di testo. Non si sa quando Beethoven lo incontrò per la prima volta. Già nel 1807 si interessò a uno dei suoi libretti (BGA 300). All’inizio di giugno 1811 gli chiese di curare il libretto francese “Les ruines de Babylone” di R. C. G. de Pixerecourt (BGA 501, 503, 510). Il progetto non andò a buon fine, apparentemente perché fu Treitschke a non accettare il lavoro. Quando Beethoven revisionò il “Fidelio” nel 1814, chiese nuovamente aiuto a Treitschke. Quest’ultimo ha rivedette a fondo il libretto e ne snellì la parte drammatica. All’inizio dell’ aprile 1814 scrisse il testo del Singspiel „Die gute Nachricht“, che celebrava l’invasione di Parigi da parte degli alleati e per il quale Beethoven mise in musica il finale “Germania” (WoO 94). Dalla penna di Treitschke proveniva anche il libretto per il Singspiel “Die Ehrenpforten” (1815), per il quale Beethoven mise in musica il pezzo finale “Es ist vollbracht” (WoO 97). Alla fine del 1814 Beethoven stava prendendo in considerazione un’opera basata su “Romulus und Remus” (BGA 760) di Treitschke e le trattative si trascinarono fino alla fine del 1815, ma l’opera alla fine non venne realizzata. Nel Lied WoO 147 Beethoven mise in musica il poema di Treitschke “Ruf vom Berge” del 1816.
WoO 205g Tobias! Paternostergässler (O Tobias! Via di Paternoster), scherzo musicale per Haslinger
WoO 205g “Tobias! Paternostergässler” (O Tobias! Via di Paternoster), scherzo musicale per Haslinger, fine settembre 1824, pubblicato da Kalischer in Die Musik del 2 giugno 1906. Hess 292 – KH. (WoO) 205/g.
Con queste battute comincia una lettera di Beethoven, scritta a Baden verso la fine di settembre 1824 a Tobias Haslinger, il noto editore viennese e suo amico, oggetto più di una volta di scherzi musicali. Il testo: “Tobias! Paternostergässler, Paternostergässerischer, Bierhauserlischer, musikalischer Philister!” (Tobias, via di Paternoster, frequentatore di birrerie, Filisteo musicale!). Il manoscritto fa parte della raccolta Koch di Wildegg (Svizzera).
[Da Biamonti Giovanni – Catalogo cronologico e tematico delle opere di Beethoven comprese quelle inedite e gli abbozzi non utilizzati, Torino, ILTE 1968]
Titolo ufficiale: WoO 205g Tobias! Paternostergäßler Musikalischer Scherz (E-dur) Widmung: — NGA XII/2 (Hess 292) AGA –
Origine e pubblicazione: Scritto probabilmente alla fine di settembre 1824 in una lettera inviata a Tobias Haslinger. La prima edizione fu pubblicata postuma nel 1906 sulla rivista berlinese Die Musik. La lettera non è datata. La datazione è basata sull’ annuncio di Beethoven di un decreto che sarà presto notificato ad Haslinger come „Großsiegelbewahrer“ (su Haslinger vedi WoO 182). Beethoven ripeté questo annuncio con lo stesso indirizzo scherzoso in una lettera del 7 ottobre 1824 (BGA 1894). Il compositore menziona anche una ricevuta da Praga, che probabilmente si riferisce al pagamento semestrale della sua pensione dal fondo del principe Kinsky. L’importo era erogato il primo giorno di ottobre.
WoO 205h Tobias, frammento
WoO 205h “Tobias”, frammento, primavera 1825, pubblicato nella Allegemeine musikalischer Zeitung del 15 settembre 1869, e poi da altri. Hess 293 – Kinsky – Halm (WoO) 205h.
Il manoscritto fa parte della raccolta Koch di Wildegg (Svizzera). E’ un altro dei vari scherzi musicali diretti a Tobias Haslinger.
[Da Biamonti Giovanni – Catalogo cronologico e tematico delle opere di Beethoven comprese quelle inedite e gli abbozzi non utilizzati, Torino, ILTE 1968]
Titolo ufficiale: WoO 205h Tobias, Tobias Musikalischer Scherz (D-dur) Widmung: – NGA XI1/2 (Hess 293) AGA –
Origine e pubblicazione: Scritto forse nella primavera del 1825 o nella primavera del 1826 in una lettera a Tobias Haslinger. La prima edizione apparve postuma nel 1869 nella “Beethoveniana” VII di Gustav Nottebohm. La lettera non è datata. Il punto di riferimento principale è l’identificazione dell’opera ivi citata. Se è davvero fosse l’ op. 115, la lettera sarebbe databile alla primavera del 1825. È anche possibile che si tratti dell’ Opus 116 e quindi sarebbe corretto datarla alla primavera 1826 (BGA 1955).
WoO 205i Bester Tobias (ottimo Tobia)
WoO 205i “Bester Tobias” (ottimo Tobia), 2 ottobre 1826. Hess 294 – Kinsky – Halm (WoO) 205i.
Due battute per Tobias Haslinger in una lettera scritta da Gneixendorf il 2 ottobre 1826. Il manoscritto originale non è conosciuto. Pubblicata per la prima volta in Nohl, Briefe Beethovens, pagina 239, numero 383. (1865).
[Da Biamonti Giovanni – Catalogo cronologico e tematico delle opere di Beethoven comprese quelle inedite e gli abbozzi non utilizzati, Torino, ILTE 1968]
Titolo ufficiale: WoO 205i Bester Tobias Musikalischer Scherz (C-dur) Widmung: — NGA XII/2 (Hess 294) AGA –
Origine e pubblicazione: Scritto il 2 ottobre 1826 in una lettera a Tobias Haslinger. La prima edizione apparve postuma nell’edizione delle lettere di Nohl del 1865. L’originale è andato perduto. Nel catalogo dell’Antiquariat Baer di Francoforte era indicata con la data 2 ottobre 1826.
WoO 205k Erster aller Tobiasse (Prima di tutti i Tobia)
WoO 205k “Erster aller Tobiasse” (Prima di tutti i Tobia), 13 ottobre 1826, pubblicato da Thayer – R., V, pagina 393. Hess 295 – Kinsky – Halm (WoO) 205k. Accennnato in T., pagina 194.
Dodici battute scherzose in una lettera a Tobias Haslinger del 13 ottobre 1826. Il manoscritto originale si trova nella Biblioteca pubblica dello Stato di San Pietroburgo.
[Da Biamonti Giovanni – Catalogo cronologico e tematico delle opere di Beethoven comprese quelle inedite e gli abbozzi non utilizzati, Torino, ILTE 1968]
Titolo ufficiale: WoO 205k Erster aller Tobiasse Musikalischer Scherz (C-dur) Widmung: — NGA XII/2 (Hess 295) AGA –
Origine e pubblicazione: Scritto il 13 ottobre 1826 in una lettera scritta a Gneixendorf per Tobias Haslinger. La prima edizione apparve postuma nel 1908 nella biografia di Beethoven di Alexander W. Thayer.