WoO 195 Freud’ dich des Lebens, (Rallegrati della vita) canone a due voci
WoO 195 “Freud’ dich des Lebens”, (Rallegrati della vita) canone a due voci, per Molt, 16 dicembre 1825, pubblicato per la prima volta da una copia da Nottebohm, nel Supplemento della G.A., 1888- G.A. Numero 285/5 (serie 25, pagina 275) – B. 272/5 – KH. (WoO)195 – T. 257.
Il manoscritto originale è sconosciuto. Abbozzi in Nottebohm fra quelli dei quartetti in si bemolle maggiore Opus 130 e in do diesis minore Opus 131. Testo, salvo la sostituzione della prima persona (dich) con la seconda (euch), da Gesellenschaftlied di J- Martin Usteri, 1793, musicato già da Nägeli e divenuto popolare (KH). Il canone fu scritto da Beethoven nell’album dell’insegnante di musica Teodor Molt, di Quebec (Canada), che lo aveva pregato di lasciargli un ricordo.
[Da Biamonti Giovanni – Catalogo cronologico e tematico delle opere di Beethoven comprese quelle inedite e gli abbozzi non utilizzati, Torino, ILTE 1968]
Titolo ufficiale: WoO 195 Freu dich des Lebens Kanon (C-dur) nach Worten von Johann Martin Usteri Widmung: -NGA XII/2 AGA 285 = Serie 25/22
Origine e pubblicazione: Scritto il 16 dicembre 1825. La prima edizione fu pubblicata postuma nel 1888 come parte dell’AGA da Breitkopf & Härtel a Lipsia. Durante un viaggio di studio attraverso l’Europa, il pianista e teorico musicale Theodor Friedrich Molt (1795—1856), allievo di Carl Czerny e Ignaz Moscheles, visitò Vienna nel dicembre 1825 e vi si incontrò l’11 del mese o poco dopo Beethoven. Il 14 dicembre chiese a Beethoven in una lettera di potergli mostrare “Ein Stammbuche ein Blättchen zur Ausfüllung“ dal suo “Stammbuche”. Beethoven accolse la richiesta due giorni. Testo: Johann Martin Usteri (1763—1827), “Rundgesang” “Freu dich des Lebens”, scritto nel 1793. Beethoven ne modificò la prima riga.
Gli abbozzi saranno trattati in un articolo appositamente creato per il Centro Ricerche Musicali www.lvbeethoven.it