WoO 36 Quartetti (3) in mi bemolle maggiore, re maggiore, do maggiore per pianoforte, violino, viola e violoncello
WoO 36 Quartetti (3) in mi bemolle maggiore, re maggiore, do maggiore per pianoforte, violino, viola e violoncello, 1785, pubblicati in parti separate a Vienna, Artaria, 1828; in partitura a Lipsia, GA., 1864. GA. nn. 75-77 (serie 10/2-4) – B. 152 – KH. (WoO)36 L. IV, p. 360/k – N. p. 142 – P. 12 – Sch. p. 179/9.
Titolo ufficiale: WoO 36 Drei Quartette (Es-dur, D-dur, C-dur) für Klavier, Violine, Viola und Violoncello Widmung: – NGAIV/1 AGA 75-77 = Serie 10/2-4
Si trovano in queste opere, senza che ne venga troppo infirmata l’individualità, varie analogie mozartiane; ma sono anche evidenti gli accenni ad elementi ritmici e melodici che avranno più largo impiego in posteriori composizioni di Beethoven. Così nel Quartetto in mi bemolle maggiore la fisionomia del tema dell’Allegro, esistente già nell’abbozzo di Sinfonia in do minore di cui al numero precedente, da una parte richiama il Finale della Sinfonia in sol minore K. 550 e il primo tempo della Sonata in do minore K. 457 del Salisburghese, dall’altra prelude all’inizio della Sonata beethoveniana per pianoforte op. 2 n. 1 in fa minore, e allo Scherzo della Quinta Sinfonia. Il secondo tema poi, modificato nel fraseggio ritmico, diverrà un elemento sostanziale del primo e dell’ultimo tempo della Sonata patetica. Le formulazioni tematiche larghe e limpide dell’Allegro moderato del Quartetto in re maggiore fanno pensare alla Seconda Sinfonia, mentre nel Rondò si può presentire il movimento del Finale della Sonata in re minore op. 31 n. 2. E per quanto riguarda il Quartetto in do maggiore è facile vedere — anche prescindendo da altre analogie — come il tema dell’Adagio sia passato egualmente, con diverso svolgimento, nel corrispondente della prima Sonata dell’op. 2. Questi Quartetti sono, insieme con la trascrizione dell’ op. 16 le sole composizioni scritte da Beethoven per il particolare complesso di pianoforte e tre strumenti ad arco. Il manoscritto originale è conservato nella Deutsche Staatsbibliothek di Berlino.
WoO 36 Quartetti (3) in mi bemolle maggiore, re maggiore, do maggiore per pianoforte, violino, viola e violoncello -Frontespizio
Bozza di partitura (13 battute) per l’inizio del 1° movimento del n.2. prima pagina
Bozza di partitura (13 battute) per l’inizio del 1° movimento del n.2. seconda pagina
Beethoven datò la partitura autografa dei quartetti “1785”. Poiché credette per molto tempo che il 1771 fosse l’anno della sua nascita, il manoscritto contiene un’ indicazione fuorviante (Solomon/BirthYear). Sono stai sollevati diversi dubbi circa l’ autenticità di questi manoscritti, in seguito confutati da Hans-Günter Klein e Douglas Johnson (Klein/Autographe pp. 115-124; ed anche, Holschneider/sketches pp. 445-447).
Nel 1794/95 Beethoven utilizzò parte del materiale musicale tratto dal quartetto WoO 36 n. 3 per comporre le Sonate per pianoforte op. 2 n. 1 e n. 3 (vedi Op. 2). Tra il 1786 e il 1790 utilizzò il tema del 2° movimento (Allegro con spirito) del quartetto WoO 36 n. 1 utilizzandolo per l’ incompiuta Sinfonia in do minore Unv. 1 – Hess 298 (per la datazione cfr. Johnson /Fischhof vol. 1 p. 221f e Kerman/Kafka vol. 2 p. 291).
La numerazione dei quartetti segue (come in KH) la prima edizione. Nella partitura autografa, invece, si trovano nella sequenza Do maggiore, Mi bemolle maggiore, Re maggiore. La NGA segue quest’ ordine.
Di un arrangiamento a quattro mani dei tre quartetti ideato dalla casa editrice Artaria che avrebbe dovuto vedere la luce contestualmente alla prima edizione, fu pubblicato solo il primo quartetto e regolarmente annunciato in gazzetta (contrariamente a quanto riportato in B&H/1851 e Nottebohm/1868). Fu solo intorno al 1870 che Friedrich Kistner a Lipsia pubblicò un arrangiamento a quattro mani di tutti e tre i quartetti a cura di Carl Geissler (numeri di lastra 3138-3140).
Quando i quartetti furono pubblicati in Francia, vi fu un conflitto tra gli editori Farrenc e Pacini. Entrambe le edizioni dell’opera furono pubblicizzate nel 1829 a intervalli di circa tre mesi nella “Bibliographie de la France” (Farrenc 17 gennaio 1829, Pacini 11 aprile 1829) e nella “Revue musicale” diretta da Fetis (Serie 1, Tomo 4, 1828/ 29, gennaio 1829). , p. 552, o Tomo 5, 1829, marzo 1829, p. 189). Farrenc sollevò un’obiezione nella Revue musicale (Tomo 5, 1829, aprile 1829, p. 283) del 3 aprile 1829: aveva acquistato i diritti per la Francia da Artaria, le tavole della ristampa non autorizzata di Pacini (dopo Artaria) furono distrutte (“ont été brisées”). L’edizione di Pacini fu comunque commercializzata (forse in seguito). Prima esecuzione sconosciuta.
Nella D-BNba il tema del 2° movimento del Quartetto n. 1 si trova su un foglio di schizzi del 1794 circa (NE 105). Partitura: Re-Sib, Mus. SM. autogr. Beethoven Artaria 126. Datazione: “1785”. Sul foglio 53 abbozzo aggiuntiva di spartito (13 battute) per l’inizio del 1° movimento del n. 2 (Allegro). Titolo: p. 1 „trois / quatuors / pur le clavecin / violino, viola / e / Bassi / 1785“, rechts unten „compose / par [de] luis van Beethoven / agé 13 [leggesi: 14] ans”. Grandezza: 53 fogli; P. 1 titolo, pp. 2-28 n. 3 (“quartetto I”), pp. 29-60 n. 1 (“quartetto II”; p. 37 contato più volte a causa di una sovrapposizione originale: dorso vuoto di p 37 come p. 37a, seguito da p. 37b e 38 con testo musicale), p. 56 vuoto, p. 61-97 n. 2 (“quartetto III” (p. 61 e 67 conteggiato più volte a causa di un originale sovrapposizione: p. 61 Inizio frase, in bianco indietro a p. 61a, l’inizio della frase segue di nuovo a p. 61b, poi p. 62; retro di p. 67 conteggiato come 67a, seguito da p. 67b e 68) , p.98 vuoto, p.99f Bozza di partitura (13 battute) per l’inizio del 1° movimento del n.2.
Provenienza: Verlagsarchiv Artaria, Vienna. Numero 166 dell’asta del 1927. Acquisito nel 1827 (Johnson/Artaria p. 205). – Erich Prieger, Bonn, dal 1897. – Acquisizione nel 1901. Fax: SBB/online. Descrizioni: Klein/Catalogo pagina 159. Prima Edizione (parti): 1828 (novembre). Wien, Artaria et Comp., VN/PN 2957-2959. – Titel: „TROIS / QUATUORS / originaux / pour / Pianoforte, / Violon, Alto et Violoncelle / composes / PAR / L. VAN BEETHOVEN. / Oeuvre posthume. / N° I [II, III] / [Block 1.:] N°. 2957. / 2958. / 2959. [Mitte:] Propriete des Editeurs. [r.:] Pr. f 1 30 x. C. M. / Vienne, / chez Artaria et Comp.“
WoO 36 Primo Quartetto in mi bemolle maggiore per pianoforte, violino, viola e violoncello
I) Adagio assai -II) Allegro con spirto – III) Cantabile
WoO 36 Primo Quartetto in mi bemolle maggiore per pianoforte, violino, viola e violoncello I) Adagio assai (notare “II”)
WoO 36 Primo Quartetto in mi bemolle maggiore per pianoforte, violino, viola e violoncello II) Allegro con spirto
WoO 36 Primo Quartetto in mi bemolle maggiore per pianoforte, violino, viola e violoncello III) Cantabile
WoO 36 Secondo Quartetto in re maggiore per pianoforte, violino, viola e violoncello
I) Allegro moderato – II) Andante con moto – III) Rondò – Allegro
WoO 36 Secondo Quartetto in re maggiore per pianoforte, violino, viola e violoncello I) Allegro moderato
WoO 36 Secondo Quartetto in re maggiore per pianoforte, violino, viola e violoncello II) Andante con moto
WoO 36 Secondo Quartetto in re maggiore per pianoforte, violino, viola e violoncello III) Rondò – Allegro
WoO 36 Terzo Quartetto in do maggiore per pianoforte, violino, viola e violoncello
I) Allegro vivace – II) Adagio con espressione – III) Rondò – Allegro
WoO 36 Terzo Quartetto in do maggiore per pianoforte, violino, viola e violoncello I) Allegro vivace
WoO 36 Terzo Quartetto in do maggiore per pianoforte, violino, viola e violoncello II) Adagio con espressione
WoO 36 Terzo Quartetto in do maggiore per pianoforte, violino, viola e violoncello III) Rondò – Allegro
“Note al Buio” – suggerimenti e confronti per un ascolto beethoveniano di qualità
Con uno slide delle registrazioni citate nell’ articolo – A cura del canale YouTube SecondAVitA
Per gentile concessione della Staatsbibliothek zu Berlin Preußischer Kulturbesitz)
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