WoO 3 Gratulations-Menuet (Minuetto di felicitazione) in mi bemolle maggiore per orchestra
Tempo di minuetto quasi allegretto
WoO 3 Gratulations-Menuet (Minuetto di felicitazione) in mi bemolle maggiore per orchestra, fine ottobre – principio novembre 1822, pubblicato in parti d’orchestra a Vienna, Artaria, estate 1832, in partitura nella GA., 1864. GA. n. 13 (serie 2/4) – B. 142 – KH. (WoO)3 – L. IV, p. 360/i – N. p. 138 – T. 236. (WoO 3 Gratulationsmenuett (Es-dur) für Orchester Widmung: -NGA II/3 AGA 13 = Serie 2/4
Il manoscritto originale si trova nella Deutsche Staatsbibliothek di Berlino. Orchestra: 2 flauti, 2 clarinetti, 2 fagotti, 2 corni, 2 trombe, timpani, archi. L’opera fu scritta per la serenata offerta nella notte del 3 novembre, in occasione del suo onomastico, a Carl Friedrich Hensler che, nella sua qualità di direttore del teatro della Josephstadt, aveva condotto la rappresentazione della Weihe des Hauses del settembre precedente. Pagina d’una certa schietta pompa, nonché d’interesse strumentale, caratterizzata fra l’altro dall’entrata delle trombe e dei timpani, il cui inciso ritmico ricorre poi anche nello svolgimento delle due prime parti e nella conclusione.
Creazione e pubblicazione: Composto nell’autunno del 1822, al più tardi pochi giorni prima della prima rappresentazione il 3 novembre. La prima edizione in parti fu pubblicata postuma nel 1832 da Artaria a Vienna, la partitura completa solo nel 1864 come parte dell’AGA da Breitkopf & Härtel a Lipsia.
Il Gratulations-Menuet è stato scritto per la celebrazione dell’onomastico di Karl Friedrich Hensler (1759-1825), direttore del teatro Josephstadt e amico di Beethoven. Hensler fu direttore del Theater in der Leopoldstadt dal 1803, nel 1817 si trasferì al Theater an der Wien per alcuni mesi (gennaio-agosto) come direttore e dal 1818 diresse i teatri combinati di Baden vicino a Vienna e Pressburg (Bratislava) e attraverso l’acquisizione di un corrispondente privilegio dal 1821, il Theater in der Josephstadt. Il primo contatto noto tra Beethoven e Hensler fu nel settembre 1822 a Baden, dove Beethoven trascorse l’estate. Hensler diede al compositore due biglietti gratuiti per l’esecuzione dell’ouverture al “Primo benefattore dell’Ungheria” op.117. Beethoven accettò di contribuire con la musica alla riapertura cerimoniale del Teatro Josephstadt (vedere op. 124).
Tra il 1822 e il 1826 Beethoven fece offerte infruttuose a cinque editori per riuscire a stampare il minuetto : all’inizio di novembre 1822 a Diabelli & Co. a Vienna (BGA 1507), il 20 dicembre 1822 a Carl Friedrich Peters a Lipsia (BGA 1516), il 7 dicembre 1825 a Söhne di B. Schott a Mainz (BGA 1966), il 31 maggio 1826 ad Adolph Martin Schlesinger a Berlino (BGA 2157) e il 3 giugno 1826 a Heinrich Albert Probst a Lipsia (BGA 2159). Nel “Catalogue des Oeuvres” di Artaria all’op. 106 (2a edizione dal 1837) il brano è elencato due volte a pagina 6: come “Menuet quasi Allegretto” e come “Allegretto” per orchestra.
Artaria incluse la dedica di Beethoven a Hensler nella prima edizione postuma del 1832. Piuttosto, l’editore dedicò le parti a stampa al violinista Karl Holz (1799-1858), cassiere presso l’amministrazione provinciale della Bassa Austria a Vienna e membro attivo della Gesellschaft der Musikfreunde. Dai primi anni 1820 Holz fu secondo violino nel quartetto di Joseph Böhm e mantenne questa posizione quando, nel 1823, Ignaz Schuppanzigh (1776-1830), di cui era allievo (vedi BKh 5 p. 205), rilevò il quartetto d’archi al posto di Böhm . Diresse anche Holz e in questa veste probabilmente si rivolse a Beethoven il 2 aprile 1825 per interrogarlo sul tempo della 4a sinfonia, che voleva dirigere il 4 aprile (BKh 7 p. 207). Questa visita fu probabilmente il primo incontro diretto con Beethoven, con il quale si sviluppò presto un rapporto di amicizia. Holz si occupava degli affari domestici e degli affari di Beethoven e scriveva anche lettere per lui. Il 30 agosto 1826 Beethoven addirittura incaricò Holz di scrivere la sua biografia (D-BNba, collezione H.C. Bodmer, HCB BBr 23). Anche il canone WoO 197 fu dedicato ad Holz.
Holz è anche considerato l’autore dello scherzo musicale WoO 204; vedi appendice Opere false e dubbie. (Clive/Dizionario; MacArdle/Holz; Ullrich/Holz.) Prima rappresentazione il 3 novembre 1822, in tarda serata, come parte di una serenata all’aperto sotto le finestre dell’appartamento di Karl Friedrich Hensler a Vienna.
La musica in omaggio al compleanno veniva tradizionalmente suonata alla vigilia della festa del Santo Patrono (a Vienna Festa di San Carlo Borromeo il 4 novembre). Nella Wiener Allgemeine Theaterzeitung del 9 novembre 1822 (p. 539), l’esibizione dell’orchestra del Teatro Josephstadt è stata descritta come segue: “[…] Il signor Hensler era appena entrato nel suo appartamento quando iniziò, sotto le finestre e dalla strada la bella ouverture del maestro di cappella Prof. Drechsler dal melodramma “Il figliol prodigo”, seguita da un concerto per flauto suonato in modo eccellente, poi un’ottima ouverture del maestro di cappella Gläser, e infine uno menuetto sinfonico composto espressamente per questa serata di Ludwig van Beethoven. Non c’ bisogno di dire quanto sia stato lusinghiero il dono di questo grande compositore per il signor Hensler. La conclusione del concerto è stata una marcia e coro dall’opera ‘La clemenza di Tito’, che l’intero staff corale ha cantato con entusiasmo con nuovi testi adeguati allo scopo del festival”.
Appena due mesi dopo la prima viennese, il 23 dicembre 1822 a Pressburg (Bratislava), Hensler diresse il Royal Municipal Theatre, in un concerto del cantante e attore Wilhelm Ehlers. , amico di Beethoven (Ballova/Slovacchia p. 17f). L’ avviso nella Pressburger Zeitung del 20 dicembre 1822 recitava “una grande accademia musicale-declamativa” in cui, tra l’altro, saranno eseguite “Le due ultime composizioni di Bethhoven [!],
In re-bnba, tra gli abbozzi di Beethoven della fine del 1822/inizio del 1823 per una decima sinfonia vi è un “5° pezzo”, apparentemente inteso come movimento finale, e risulta essere la parte principale del Gratulations-Menuet (Collezione HC Bodmer , HCB BSk20/68, Bl. lv; Brandeburg/Op. 125 p. 110-113).
Partitura completa: Mus. SM. autogr. Beethoven Artaria 142.
Titolo: „Gratulations Menuet”. 13 fogli; 21 pagine in partitura, con il foglio 6 inserito successivamente per completare il M. 40a del foglio 6a. Carta: formato orizzontale, 24 x 30 cm, 12 righe.
Provenienza: Verlagsarchiv Artaria, Vienna. Acquistato all’asta del 1827, forse con il numero 181 „Menuette für Orchestre nebst Abschrift“, (Johnson/Artaria p. 22 ss). – Erich Prieger, Bonn, dal 1897. – Acquisito nel 1901. Facsimile: SBB/. Descrizione: Kojima/NGA II/3 KB p.3f.
Partitura: A-Wgm, A 3a (XV 3870). Data di pugno di Beethoven: “nel novembre: 1823 [recte: 1822]”, copista: Wenzel Schlemmer.
Titolo: Folio 1 recto di pugno di Beethoven „Gratulations Menuet. von L. v. Beethoven / im Novemb: / 1823 [recte: 1822]”. 14 fogli; 27 pagine di testo musicale foglio 1 recto-l4recto, foglio 14versus vuoto. Carta: formato orizzontale, 23 x 32,5 cm, 10 righe.
Provenienza: Il 27 febbraio 1823 insieme all’op. 124 e WoO 98 inviati all’arciduca Rodolfo (da cui forse l’errore tipografico nell’anno autografo; BGA 1586). – Acquisito nel 1834 (Brandeburg/Rudolph p. 156, 165f). Descrizione: Kojima/NGA II/3 KB p.3f.
L’opinione di Shin Augustinus Kojima secondo cui la copia verificata proveniva dalla proprietà dell’editore Domenico Artaria non è corretta, poiché la provenienza dalla collezione del Rudolphinum è certa (Brandenburg/Rudolph p. 156, 165). La copia che Artaria acquisì all’asta assieme alla partitura autografa è quindi perduta.
Per gentile concessione della Staatsbibliothek zu Berlin Preußischer Kulturbesitz)
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