Hess 140 – “Dimmi, ben mio, che m’ami”; versione, posteriore, dell’op. 82 n. 1.
Hess 140 – “Dimmi, ben mio, che m’ami”; versione, posteriore, dell’op. 82 n. 1. Pubblicato e descritto da Max Unger in «Zeitschrift fiir Musik», CV (febbraio 1938), p. 153-6. L’autografo si trova al Conservatorio di Parigi [ora BN]. Questa versione differisce da quella pubblicata nella GA soprattutto nell’accompagnamento. [Un’edizione più recente è stata pubblicata da Hess in SBG, vol. V, 1962, p. 35.]
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