Hess 79 Cadenza sconosciuta per la prima versione del Concerto in si bemolle maggiore op. 19.
Hess 79 – Cadenza sconosciuta per la prima versione del Concerto in si bemolle maggiore op. 19 – 1793 – 1796.
Cadenza sconosciuta per la prima versione del Concerto in si bemolle maggiore op. 19. Abbozzi di una cadenza sono stati trovati nel Kafka Sketchbook, Londra (cfr. anche Nottebohm II, p. 66) e al Conservatorio di Parigi (Beethoven Ms. 70). La cadenza completa che, senza ombra di dubbio, è stata suonata da Beethoven, non è sopravvissuta.
[Sembra che l’informazione di Hess riguardo alle fonti di questa cadenza non sia completa, né che egli sia al corrente che l’autografo che si trova alla Beethoven-Haus, SBH 525, sia probabilmente una copia completa della stessa. (vedere fotografie). La cadenza completa è parte della collezione Bodmer ed è stata catalogata da Max Unger come Mh 13. Gli appunti o gli abbozzi per questa cadenza (di fatto essa è una e non due separate) sono stati trovati in vari posti. Il Kafka Sketchbook ci fornisce, alle pagine 46 e 89, gli abbozzi di una prima cadenza. Sono stati scritti sullo stesso tipo di carta che veniva usata tra il 1792 e il 1793. Un altro abbozzo lo troviamo a p. 45 della stessa miscellanea, su una carta databile tra il 1793 e il 1796 e che, nota Kerman, può essere stato scritto per una cadenza diversa. Cfr. la trascrizione pubblicata da Joseph Kerman in Autograph Miscellany from thè Kafka Sketchbook ca. 1786 to 1799, British Museum, Londra 1970. Cfr. anche l’articolo di Geoffrey Block “Some Gray areas in thè Evolution of Beethoven’s Piano Concerto in B-flat major, op. 19”, apparso in Beethoven Essays: Studies in Honor of Elliot Forbes, a cura di L. Lockwood e P. Benjamin, Harvard University Press, Cambridge 1984. Di particolare interesse è la tavola cronologica (p. 123-6) che mostra gli abbozzi, gli abbozzi continuativi e gli autografi di questo concerto.]
Hess 79 fa parte del progetto “La ricerca diventa Arte”
Una nuova vita per le opere sconosciute di Ludwig van Beethoven: Un’ esplorazione artistica a cura della pianista professoressa Antonietta Cappelli
Il concerto in Sib presenta temi molto ‘cari’ a Beethoven. Se osserviamo come gli archi aprono il primo movimento mi viene alla mente il primo tema della sonata op.10 n.2 per pianoforte.
Mi riferisco al tema ‘marziale’ che fa da filo conduttore nell’intera cadenza. In tutta la prima parte si sente il tema in lontananza che si intreccia con altri elementi.
Troviamo un Ludwig giovane e istintivo. Frasi brevi e saltellanti, ricchezza di idee e sonorità illuministe da un lato (ritmo e pulizia) e preromantiche dall’altro (terzine e tutta l’ultima parte).
La cadenza presa in esame presenta delle sezioni ben precise e si presenta come una fantasia. Il compositore ci regala 4 diapositive ben distinte. La prima si chiude sul primo tempo della battuta 25, segue un ponte modulante che mostra la seconda diapositiva fatta di passaggi tecnico-brillanti che si imitano, si muovono per moto contrario e approdano su una scala di Mib per moto contrario per riprodurre (a battuta 45) il tema iniziale prima al basso e poi in tutte le voci a distanza di terza; arriva la terza diapositiva, da battuta 55 a battuta 68, molto energica e serrata. Passaggi tecnici molto difficili: doppie terze puntate alla destra (ribattuti) e Arpeggi spezzati alla mano sinistra nelle prime 4 battute e nelle restanti le mani si invertono. Da battuta 69 alla fine si presenta l’ultima diapositiva in cui ancora il ritmo puntato fa da protagonista e tesse sonorità dissonanti sul trillo indisturbato della sinistra per poi chiudere su morbide scale di terze e seste.
La cadenza è tecnicamente non semplice e neppure l’interpretazione in quanto ci sono pochissime indicazioni.
Suonando il brano ho avvertito che le note ‘corrono’ verso qualcosa di indefinito. Questa sensazione non è legata al fatto che il brano è veloce ma è quel carattere nervoso del ritmo puntato che porta in avanti la linea melodica, quel carattere di un giovane musicista, pieno di sogni, che trasferitosi a Vienna deve osare per emergere.
Antonietta Cappelli
Gli esempi musicali e i video di questa pagina sono curati da Antonietta Cappelli. Chi volesse contattare l’ autrice, lo può fare tramite il nostro modulo di contatto.
Per gentile concessione della Bibliothèque nationale de France BnF Gallica