Hess 59 – Esercizio per pianoforte in do maggiore
Di questi esercizi parla il Nottebohm in un capitolo dedicato alla tecnica pianistica di Beethoven, collocandoli genericamente nel periodo di tempo 1782-1793. Fra quelli da lui riportati, Hess cita i due suddetti in forma di piccoli pezzi, e nel catalogo dice genericamente «composti prima del 1800», mentre nella successiva pubblicazione (nel nono fascicolo dei Supplemento zur GA., 1965) attribuisce loro l’epoca «primi anni di Vienna». Il primo (12 battute con D.C.) porta l’annotazione: “Zur Uebung der Faust” (per l’esercitazione del polso) e il secondo (11/10 battute con D.C.): “Die Hand so sehr möglich zusammen gehalten” (La mano tenuta il più possibile unita) e “Auf das strengste Ligato” (Nel più stretto legato). Ad altri studi (esercizi, sequenze, «rosalie») presumibilmente dello stesso periodo accenna, riportandone anche alcuni, Shedlock.
Hess/Green: Pubblicato in Nottebohm II, pag. 361-2. Pubblicato in Hess SBG, volume IX, 1965, pagina 13.
Hess 59 fa parte del progetto “La ricerca diventa Arte”
Una nuova vita per le opere sconosciute di Ludwig van Beethoven: Un’ esplorazione artistica a cura della pianista professoressa Antonietta Cappelli
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