Pubblicato per la prima volta nei quaderni ILTE, pagina 451, poi da M.A.L., pagina 340 numero 291; (Konversationenhefte 10 – Marzo 1820) secondo Hess difficilmente attribuibile a Beethoven. Scritto due volte. Le note obliquamente sulla pagina. Nella Biblioteca Statale di Berlino si trova, sotto la segnatura “Mus. ms 30362”, un Canon à 3 von W. A. Mozart con lo stesso testo. Ma la musica è diversa e non attribuibile a Mozart. Anche il canone qui riprodotto, con i suoi procedimenti per terze e con il suo giocare attorno a frequenti unisoni, non è mozartiano. Non risulta inoltre nel catalogo Köchel. Ha una somiglianza straordinaria con il Caffee-Kanon di Carl Gottlieb Herring. Prbabilmente trascritto durante una conversazione con il dottor Josef Karl Bernard.

Il testo:

Schau, Schau Schau wie das Weiberl geht,
wie schon ihrs Hauberl steht
Schau, Schau Schau wie das Weiberl geht,
wie schon ihrs Hauberl steht schau, schau!