Biamonti 606 – Andante in si minore “per Bassi pizzicati” con un trio in si maggiore per “Clarinetti”, “Corni in re” (riferibili probabilmente alla Sinfonia di cui al numero 601) febbraio – agosto 1815. Nottebohm, II pagina 318, senza citazione musicale.

Nuove notizie del Centro Ricerche Musicali www.lvbeethoven.it (Luglio 2024)
Questi schizzi si trovano nel Mendelssohn-Stiftung 1, alle pagine 40 (righi 7-10) e 41 (righi 7-10), in una sezione del quaderno nella quale Beethoven sta lavorando al terzo tempo della Sonata per Pianoforte e Violoncello op. 102 n. 2.
Nottebohm, alla pagina 318 della sua Zweite Beethoveniana scrive: “Tra loro [ tra gli schizzi, appunto, per il terzo movimento della Sonata per Pianoforte e Violoncello op. 102 n. 2 N.D.R.] ci sono, tra l’altro, accostamenti ad un “Andante” in si minore per “Bassi pizzicati” ecc. con un “Trio” in si maggiore per “Clarinetti”, “Corni in re” ecc., probabilmente per quella Sinfonia in si minore indicata in precedenza,”. [vedi Biamonti 601] Di questo Andante ci rimangono solo 3 misure con l’indicazione di “Bassi pizzicati”; in effetti Beethoven ai righi 7-8 scrive un primo appunto a matita che però poi copre, a penna, con l’indicazione del tempo “Andante”. Negli ultimi 2 righi di pagina 40 troviamo quindi le tre misure del tema iniziale scritte all’inizio a matita e poi copiate a penna, seguite dalla classica indicazione beethoveniana “Vi=” che rimanda alla prosecuzione in un’altra sezione del quaderno, il classico “de”, che, in questo caso, riporta agli ultimi 2 righi della pagina successiva, dove troviamo soltanto l’appunto già citato sul Trio, presumibilmente in si maggiore e suonato da “clarinetti, corni in re e corni in mi”, di cui indica solo 3 bicordi.