Biamonti 482 – Abbozzi di canzoni, primavera 1809
Biamonti 482 – Abbozzi di canzoni, primavera 1809. Sono compresi nel gruppo di fogli descritti da Nottebohm (Zweite Beethoveniana, pagina 267), senza citazioni musicali. Segue il piccolo frammento “Soll ichs dem Irrthum danken”.
*NOTA: quaderno ”Landsberg 5”. Risale al 1809 ed è conservato al Beethoven-Sammlung in der Musik der Deuschen Staatsbibliothek di Berlino. La Beethovenhaus di Bonn ne ha pubblicato un’eccellente edizione nel 1993, realizzata dal dottor Clemens Brenner. Purtroppo, le prime pagine sono mancanti. Peraltro, sono stati aggiunti alcuni fogli che provengono dai quaderni Peters e Willmot. Gli abbozzi di questo quaderno riguardano le Opus 69, 70, 73, 74, 75-5, 75-6, 76, 77, 79, 80, 81a, 82-2, 85, 86, 115. Contiene un numero impressionante di frammenti mai pubblicati.
Scrive Nottebohm : “Dopo di ciò compaiono (pp. 53-58) gli schizzi per una “Ouverture per ogni occasione – o per l’uso in concerto”, di cui si è già parlato altrove [cfr. articolo II.] [Landsberg 5 pagina 61 rigo 5 e Pagina 64 righi 5-9], e in mezzo ci sono schizzi per canzoni. L’unico abbozzo di melodia con testo ammesso è quella che troviamo qui sopra e che è scritta a pagina 63 rigo 1, ma, come spesso accade, il testo della melodia beethoveniana risulta di difficile decifrazione. Un’altra melodia, quasi illeggibile, con testo collegato, si trova subito sotto ai righi 2,3,4. Questa melodia però risulta essere l’abbozzo dell’Ouverture “die “Aenlichkeit” (la “Somiglianza”) Biamonti 483 e il testo è un commento all’abbozzo.
[Landsberg 5 – Pagina 63 rigo 1] e allusioni a un’altra ouverture.”
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