Biamonti 479 – Abbozzi della primavera 1809, contenuti in un gruppo di fogli descritti da Nottebohm di cui ai precedenti 477 e 478 e così riportati (Nottebohm, II pagina 264).

Si trovano nel Quaderno di Schizzi Landsberg 5 alla Pagina 46, righi 1-5 (in fondo ai righi) e sono scritti a penna senza correzioni. Così lo descrive Nottebohm : “Seguono (pp. 36-40) [46-52? ndr] gli abbozzi del primo movimento della Sonata in mi bemolle maggiore op. 81a, che tralasciamo perché già descritti altrove.” [vedi il Capitolo 13] Per quanto riguarda la discrepanza tra la numerazione delle pagine da parte di Nottebohm vedi Biamonti 478.
In realtà, secondo me, questi sono 2 abbozzi diversi relativi alla Sonata op. 81a in quanto il primo (righi 1-2) è in tempo di 2/4, mentre il secondo (righi 3-5) è in tempo di 6/8; particolare che Beethoven abbia scritto questi abbozzi nella seconda metà dei pentagrammi lasciando vuote le metà iniziali.
Sugli stessi righi 1-2, e immediatamente prima del primo abbozzo, vediamo accennate le stesse note della prima misura del primo abbozzo, mentre a metà del quarto rigo troviamo dei bicordi discendenti in 6/8 in coincidenza con le note del secondo abbozzo (terzo rigo); ma queste note, se fossero scritte in Chiave di Basso, sarebbero molto basse e non in armonia con quelle della melodia alla mano destra. La soluzione, per me, potrebbe essere nel suonare quei bicordi come fossero scritti in Chiave di Violino e soltanto l’ultimo tricordo, ma sul quinto rigo, (sol-si bequadro – re) in Chiave di Basso.