Biamonti 401 – Pezzo che ricorda in principio un’Aria delle “Stagioni” di Haydn, 1803 circa.
Biamonti 401 – Pezzo che ricorda in principio un’Aria delle “Stagioni” di Haydn, 1803 circa. (pagina 166). Nottebohm (pagina 71) ne riporta lo spunto seguente.
[Da Biamonti Giovanni – Catalogo cronologico e tematico delle opere di Beethoven comprese quelle inedite e gli abbozzi non utilizzati, Torino, ILTE 1968]
Si trova alla Staatsbibliothek di Berlino nell’Eroica Skizzenbuch, il Quaderno di Schizzi Landsberg 6, alla pagina 166 righi 1-5. Anche se non ci sono le alterazioni in chiave questo inizio di Aria dovrebbe essere in Fa# minore; troviamo infatti dei sol con il segno del bequadro e dei mi con il #. E’ formato da 3 spunti : il primo melodico, gli altri due più armonici. In fondo al terzo spunto ritroviamo le note del levare del primo spunto ed in fondo al primo spunto Beethoven scrive “fine” : potremmo così ipotizzare un daccapo al fine che colleghi il terzo con la ripetizione del primo spunto.
Curiosa la scrittura di questo frammento: troviamo il secondo frammento che è scritto nei righi 2-3, a metà dei righi, con il terzo che inizia nei righi 3-4 per poi concludersi nei righi 4-5. Probabilmente Beethoven, dopo aver scritto il primo frammento un po’ in due righi un po’ in uno solo, ha scritto la parte in chiave di violino del secondo spunto per poi iniziare il terzo e, alla terza misura di questo, fermarsi per completare il secondo anche con le note in chiave di basso e quindi concludere il terzo frammento che però non aveva più il suo rigo libero scendendo di uno.
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