Biamonti 317 – abbozzo probabilmente per pianoforte
Biamonti 317. Fonte: Quaderno Kessler, pagina 135 (Nottebohm, ”Ein Skizzenbuch von Beethoven, aus dem Jahre 1803“, Lipsia Breitkopf & Hartel, 1880 pagine 26/27). Questo piccolo abbozzo si trova tra gli abbozzi della sonata per piano Opus 31 numero 2. Possiede alcune analogie con le ultime battute dell’ultimo tempo di questa sonata. Vi presentiamo qui la versione completata nelle battute da 12 a 17.
Si trova al foglio 68r del Quaderno di Schizzi Kessler.
E’ un semplice brano di 8 + 8 misure ritornellate con l’alternanza di “con sordini” e “senza sordini” che Beethoven ha risolto scrivendo solo le prime 4 misure di ciascun ritornello coi segni del ritornello ma apponendo la scritta “2mal” (seconda volta).
Beethoven in effetti scrive, alla prima misura, “senza sord” seguito da, terza misura, “c. s.” , che presumo voglia dire “con sordini” ; nel secondo ritornello replica la scritta “senza s.” ma non indica la scritta “con s”; presumo comunque che sia sottinteso replicare il disegno del primo ritornello.
Scrive Biamonti : “Si trova fra gli abbozzi della Sonata per pianoforte op. 31 n. 2 ed ha qualche analogia con l’ultimo tempo della medesima.”
Gustav Nottebohm nel suo volumetto di analisi di tutto questo quaderno di schizzi “Ein Skizzenbuch von Beethoven” così ne scrive:
“[…]Den unbekannten Fragmenten entnehmen wir (nach Seite 135 des Schizzenbuchs) ein Stück für Clavier, mit Andwendung des Pedals und mit Fingersastz.” [… Tra tutti questi frammenti sconosciuti (a pagina 135 del Quaderno) prendiamo un brano per pianoforte, con uso del pedale e con diteggiatura.]