Biamonti 234 – Rondò – trio (in fa-re maggiore), quaderno Landsberg 7, pagina 170, righe 1-2, battute 17. (Mikulicz pagina 156). 1800. Questo tema è scritto a penna, così come tutti gli abbozzi di questa pagina, e viene definito dal Mikulicz  con “scrittura molto bella”
In un altro punto della sua analisi Mikulicz ci informa che gli altri appunti di questa pagina riguardano il IV Movimento della Sonata per violino e pianoforte op. 24 e ipotizza che anche questo Trio possa essere messo in correlazione con questa opera o possa essere considerato un frammento “Unbekannt” (sconosciuto); personalmente non mi sembra possa essere avvicinato a nessuno dei pezzi che Beethoven stava studiando in quel periodo; penso piuttosto sia una melodia che Beethoven si è annotata per poterla eventualmente utilizzare in seguito.
Beethoven non mette nessuna alterazione in chiave, e non troviamo neppure nessuna alterazione all’interno delle melodia che ci possa aiutare nell’indicazione della sua reale tonalità; Biamonti scrive “in fa-re-maggiore”. Per me questo appunto per un Trio da utilizzarsi all’interno di un più ampio Rondò è sicuramente in re maggiore.