Biamonti 223 – Allegro in si bemolle maggiore, 1798 – 1800. (Abbozzo).
Biamonti 223 – Allegro in si bemolle maggiore, 1798 – 1800. (Abbozzo). Citato da Nottebohm come il principio di un abbozzo destinato originariamente all’ultimo tempo del Quartetto Opus 18 numero 6, nel quale poi, come nelle redazione definitiva dell’opera, doveva essere introdotto il motivo della Malinconia. (Nottebohm, II, pagine 106 – 164).
Questo Abbozzo si trova alla Staatsbibliothek zu Berlin – Preußicher Kultubesitz nel quaderno di Schizzi denominato Autograph 19e al foglio 12v (8v nel nuovo riordino dei fogli). Questo Quaderno è stato analizzato e trascritto da Richard Kramer nel suo volume “A Sketchbook from the Summer of 1800” che è stato pubblicato nel 1996 presso la Beethoven Haus di Bonn.
Biamonti 223 – Allegro in si bemolle maggiore, 1798 – 1800. (Abbozzo). Citato da Nottebohm come il principio di un abbozzo destinato originariamente all’ultimo tempo del Quartetto Opus 18 numero 6, nel quale poi, come nelle redazione definitiva dell’opera, doveva essere introdotto il motivo della Malinconia.
Scrive il Nottebohm : “Auf mehreren Bogen und Blättern, die theils zusammengehören, theils nicht, finden sich Arbeiten zu den genannten Quartettsätzen und zu andern Compositionen (Die Manuscripte waren früher bei G. Petter in Wien). Wir verzeichnen hier […] den Anfang einer Skizze zu einem Allegro das ursprünglich zum letzten Satz des Quartetts in B-dur bestimmt war und in dem, ähnlich wie im gedruckten Stück, das Thema der Malinconia angebracht werden sollte, das jetzige Thema des genannten Satzes in einer früheren und in einer späteren Fassung.”
[“Su diversi fogli, alcuni dei quali riuniti e altri no, ci sono lavori sui quartetti op. 18 e su altre composizioni (i manoscritti erano precedentemente con G. Petter a Vienna). Qui abbiamo […] l’inizio di uno schizzo per un Allegro originariamente destinato all’ultimo movimento del quartetto in si bemolle maggiore (op. 18 n. 6) e in cui, simile a quello stampato, doveva essere aggiunto il tema della Malinconia, […] ”
Il quaderno di schizzi Autograph 19e in effetti è una raccolta di 3 distinti e separati fascicoli; L’Allegro in questione fa parte del primo fascicolo (fogli 1-11) che è praticamente interamente dedicato al quartetto d’archi op. 18 n. 6.