Biamonti 194 – Komm mit, o Schöne, (Vieni con me, bella), seconda metà 1798 – 1799
Biamonti 194 – “Komm mit, o Schöne”, (Vieni con me, bella). Abbozzo per la “Wechsellied zum Tänze” (Canzone alternata per la danza) di Goethe, seconda metà 1798 – 1799; secondo quaderno, pagina 31 (Nottebohm, II, pagina 486).
Si trova nel Quaderno di abbozzi denominato Grasnick 2, a pagina 31 righi 1-3.
Beethoven ha scritto solo l’abbozzo della melodia, praticamente completa, considerando anche il ritornello sottinteso delle prime 4 misure, che si intuisce dalla sovrapposizione delle prime 2 frasi del Lied e dalla conseguente vistosa cancellatura della seconda nelle successive 4 misure. Manca solo la ripetizione, richiesta dal testo goethiano, delle prime due righe del Lied che si può immaginare debba essere suonata ripetendo la melodia iniziale.
Biamonti, che non aveva potuto vedere il manoscritto originale, non sa della sovrapposizione dei testi nelle prime 4 misure per cui, dopo aver assegnato correttamente il testo alle prime 4 misure, prosegue limitandosi ad indicare solo la melodia.
Detta melodia, volutamente assai semplice, si basa su un arpeggio discendente e ascendente della triade della tonica seguito da quello, solo discendente, di dominante; rende comunque molto bene l’idea del testo goethiano nel quale troviamo un invito, anche un po’ scherzoso, ad una danza paesana rivolto alle ragazze del posto.
Bist du mein Schatz nicht, so kannst du es werden,
Komm mit, o Schöne, komm mit mir zum Tanze;
Die Zärtlichen:
Ohne dich, Liebste, was wären die Feste?
Ohne dich, Süße, was wäre der Tanz?
Wärst du mein Schatz nicht, so möcht ich nicht tanzen,
Bleibst du es immer, ist Leben ein Fest.
Ohne dich, Liebste, was wären die Feste?
Ohne dich, Süße, was wäre der Tanz?
Die Gleichgültigen:
Laß sie nur lieben, und laß du uns tanzen!
Schmachtende Liebe vermeidet den Tanz.
Schlingen wir fröhlich den drehenden Reihen,
Schleichen die andern zum dämmernden Wald.
Laß sie nur lieben, und laß du uns tanzen!
Schmachtende Liebe Vermeidet den Tanz.
Die Zärtlichen:
Laß sie sich drehen, und laß du uns wandeln!
Wandeln der Liebe ist himmlischer Tanz.
Amor, der nahe, der höret sie spotten,
Rächet sich einmal, und rächet sich bald.
Laß sie sich drehen, und laß du uns wandeln!
Wandeln der Liebe ist himmlischer Tanz.
Canzone satirica di danza
Gli indifferenti:
Vieni, bella, vieni a ballare con me;
Ballare fa parte del giorno di festa.
Se non sei il mio tesoro, puoi diventarlo,
Se non lo fai mai, balliamo.
Vieni, bella, vieni a ballare con me;
Ballare glorifica il giorno di festa
Gli innamorati:
Senza di te, amore mio, come sarebbero le feste?
Senza di te, tesoro, come sarebbero le danze?
Se tu non fossi il mio tesoro, non ballerei,
Se si rimane sempre così, la vita è una festa.
Senza di te, cara, quali sarebbero le feste?
Senza di te, tesoro, cosa sarebbe le danze?
Gli indifferenti:
Lasciali amare e balliamo
l’amore languente evita la danza.
Tessiamo allegramente le file che girano,
Gli altri si nascondano nella foresta al crepuscolo.
Lasciateli amare e lasciateci ballare!
L’amore languente dell’amore evita la danza.
Gli innamorati:
Lasciateli girare e che ci lascino andare!
Camminare nell’ amore è una danza celestiale.
Cupido, qui vicino, li sente schernire,
Vendicarsi una volta, e vendicarsi presto.
Lasciateli girare e fateci andare!
Camminare nell’amore è una danza celestiale.
Considerando che questo Lied, dal titolo originale “Wechsellied zum Tanze”, probabilmente sarebbe da suonare alternando la parte cantata con dei ritornelli solo strumentali, ho provato ad orchestrarlo con l’aggiunta i 2 violini e basso e ad inserire tra la strofa 2 e la strofa 3 un minuetto con Trio originale per poi riprendere il Lied accompagnato.
Gli esempi musicali di questa pagina sono curati da Graziano Denini. Chi volesse consultare o richiedere questi file, può contattare l’ autore tramite il nostro modulo di contatto.